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Greenpeace, "disastro" a Mondello: il mare non si tocca

"No alle trivellazioni nel Canale di Sicilia: questo è quanto potrebbe accadere". Gli attivisti di Greenpeace hanno manifestato con una messa in scena a Mondello...

Balarm
La redazione
  • 4 luglio 2014

"No alle trivellazioni nel Canale di Sicilia: questo è quanto potrebbe accadere". Sono una decina gli attivisti riunitisi sulla spiaggia di Mondello per inscenare i devastanti effetti di un eventuale disastro petrolifero (visualizza qui il video di Greenpeace).

A scatenare gli attivisti ci ha pensato la firma apposta da presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, che ha siglato l'intesa con Assomineraria, Edison, Eni e Irminio al fine di poter sfruttare il canale per estrarre gas e petrolio.

L'accusa che gli attivisti rivolgono a Crocetta, al grido di u mari un si spirtusa, è quella di un voltafaccia: due anni fa, infatti, il presidente della Regione aveva firmato proprio un appello di Greenpeace contro le trivellazioni in questione.

Per questo oltre all'inquietante messa in scena, è stato organizzato per sabato 5 luglio alle ore 10.30 un evento per denunciare i rischi della trivellazione a bordo della "Rainbow Warrior", la nave dell'associazione che da diverso tempo naviga per denunciare la pericolosità delle fonti fossili.

La Rainbow Warrior rimarrà ormeggiata alla banchina Pontone del porto di Palermo fino a domenica 6 luglio e aprirà le porte al pubblico sabato 5 luglio dalle 14 alle 20 e domenica 6 luglio dalle 10 alle 20.

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