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Una nuova vita per i borghi abbandonati: ecco il bando per la loro riqualificazione

Potranno risorgere chiese e palazzi storici dei centri siciliani in cui sono presenti beni da recuperare, i lavori saranno finanziati dalla Fondazione Sicilia in base alla graduatoria

  • 30 dicembre 2019

Il Borgo di Palazzolo Acreide

La Fondazione Sicilia ha pubblicato il bando “Borghi abbandonati” 2019 finalizzato alla concessione di contributi per la realizzazione di interventi di restauro e conservazione dei Borghi siciliani desolati.

Scade il prossimo 28 febbraio il termine ultimo per la presentazione, da parte delle amministrazioni comunali, di idee, progetti o proposte concrete aventi ad oggetto la riqualificazione del patrimonio storico culturale presente nei Borghi siciliani abbandonati e scarsamente abitati. Arte, attività, ricerca scientifica, tecnologia e sviluppo: tutti possibili ambiti per presentare proposte innovative per la protezione e la qualità ambientale.

È in questo modo che la Fondazione Sicilia intende contribuire alla rigenerazione del territorio siciliano, dedicando una particolare attenzione a promuovere e sostenere interventi di restauro/conservazione del patrimonio storico-artistico e ambientale, diffusamente presente sul territorio, per concorrere a preservare la memoria della comunità e del suo territorio.
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Le risorse da assegnare con il bando ammontano complessivamente a 50.000 euro e i progetti devono essere presentati da una amministrazione comunale nella quale insiste il bene da restaurare o conservare, e le proposte potranno riguardare tutto il territorio siciliano.

A questo fine la Fondazione Sicilia invita quindi le amministrazioni comunali a presentare idee progettuali per la rigenerazione, attraverso interventi di recupero e restauro di beni culturali ubicati in borghi abbandonati o scarsamente popolati. Il progetto non potrà richiedere un contributo alla Fondazione maggiore di 50.000 euro e non inferiore a 10.000 euro e il soggetto responsabile potrà presentare un unico progetto, pena l’inammissibilità di tutti i progetti inviati.


I progetti, che dovranno riguardare interventi di restauro/conservazione del patrimonio storico e culturale di borghi siciliani, abbandonati (totalmente o parzialmente), devono contenere una dettagliata descrizione del lavoro che si intende svolgere per l’attività di restauro e conservazione e devono includere la descrizione delle modalità per garantire la fruibilità del bene restaurato, da parte della popolazione. I borghi non devono appartenere a comuni capoluogo di provincia.


I progetti dovranno avere una durata massima di 24 mesi e non potranno essere avviati prima della data di comunicazione di “ammissione al finanziamento” da parte della Fondazione. I costi ammessi al finanziamento possono riguardare i professionisti e restauratori esterni con modalità di incarico in base alla normativa vigente; il materiale di consumo o l’affidamento di servizi e lavori con modalità di incarico in base alla normativa vigente.

Tutti i progetti dovranno pervenire improrogabilmente entro e non oltre le ore 13 del 28 febbraio 2020, e la modalità di presentazione delle domande di contributo prevede l’accreditamento del soggetto richiedente sulla piattaforma ROL - RICHIESTE ONLINE, raggiungibile tramite apposito collegamento presente sul sito internet www.fondazionesicilia.it nella sezione BANDI (quindi eventuali richieste pervenute in altro modo, ad esempio tramite posta ordinaria, email o consegnate a mano, non saranno accettate).
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