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Anonima, rapida e digitale: denuncia il bullo con l'app per smartphone, anche a Palermo

Si chiama "YouPol" e si può scaricare su tutti i cellulari: serve a denunciare bulli e spacciatori in tempo reale anche soltanto inviando una foto, un sms o un link

  • 13 febbraio 2018

Un’app per denunciare bullismo e spaccio di droga tra i giovani: “YouPol” ed è il servizio digitale gratuito realizzato dalla polizia di stato, scaricabile sul proprio smartphone, che permette ai giovani di farsi testimoni, in tempo reale, di episodi di droga e bullismo.

Uno strumento intuitivo che sfrutta il legame che oggi lega i giovani alla tecnologia: grazie al servizio è possibile inviare foto, link, siti web, messaggi e video.

«L’obiettivo è quello di stare più vicino ai nostri ragazzi soprattutto per reati odiosi come il bullismo e lo spaccio di stupefacenti» ha dichiarato Fabio Giordano, dirigente dell’ufficio prevenzione generale della questura di Palermo.

Un’app pensata non solo per i giovani, ma anche per tutti i cittadini che vogliono diventare testimoni di eventi che corrodono sempre più l’ambiente giovanile scolastico.

L’app potrà essere utilizzata sia in forma anonima e sia attraverso una registrazione sul portale: con la registrazione sarà possibile contattare direttamente il soggetto, che in alternativa, può decidere di restare anonimo.
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Con questo strumento si andrà, inoltre, ad aggiornare il vecchio sistema, ormai obsoleto, basato sugli sms. Tra i servizi offerti anche il tasto per la chiamata di emergenza: un pulsante rosso che collega l’utente con la sala operativa della questura grazie a un sistema di localizzazione che permetterà di individuare dispositivo segnalante e luogo dell’evento.

«Una piattaforma intuitiva al passo con i tempi» sostiene ancora Giordano, evidenziando i primi successi dei risultati investigativi da parte della questura di Catania, che assieme a Roma e Milano sono state scelte come test per questo progetto attivo ormai anche a Palermo.

Al momento l’interesse riguarda solo bullismo e spaccio di droga tra i giovani: «Per ora stiamo partendo solo con questi due reati, per le altre emergenze c’è la linea 113» spiega Giordano.

Intanto è prevista una pratica di sensibilizzazione per genitori e insegnanti, al fine di informare e istruire sull'uso di un’applicazione che ha ottenuto più di 20mila download e 300 segnalazioni effettuate. L’applicazione può essere scaricata su Apple Store e Play Store per tutti i dispositivi, smartphone e tablet.
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