Apre (a tutti, per sempre) un padiglione della Fiera: è un co-working e officina
È come una casa sulla terra per Lisca Bianca, associazione promotrice del progetto: lo spazio si chiama "Scalo 5B" ed è la prima "officina sociale condivisa" di Sicilia

L'interno del padiglione 5B della Fiera del Mediterraneo di Palermo
L’area è grande di più di mille metri quadri e si trova appunto all’interno dello spazio archelogico industriale della Fiera del Mediterraneo, per l'esattezza al Padiglione 5B (guarda la pagina Facebook).
Si tratta del primo padiglione del complesso fieristico a essere permanentemente messo a disposizione della città di Palermo.
Nelle sue sale troviamo artigiani e volontari, progettisti e creativi che uniranno, con un approccio pionieristico e unico nel suo genere, la millenaria tradizione manifatturiera siciliana a tecnologie visionarie e strumenti altamente innovativi provenienti da tutto il mondo.
Si propongono come una fucina di idee, esperimenti e trasformazioni: oltre 1000 metri quadri di attrezzature, servizi, un’ampia zona coworking (600 metri quadri e trenta posti) in cui professionisti e semplci appassionati possono produrre in comune il futuro di una specie di quarta rivoluzione industriale.
La zona dedicata all’officina vera e propria è perfetta per trasformare le idea in realtà: servono solo le mani e un progetto da realizzare.
Infatti all'interno dello Scalo 5B c'è un parco macchine a misura di artigiano con tanto di tornio, piegatubi, fresatrice CNC, piegatrice per lamiere, trapano a colonna, sega a nastro e poi presse, utensili, c'è la sandatrice e un enorme banco pieno di chiavi e il resto.
Quello che apre a Palermo è uno spazio si, ma contiene una nuova filosofia del lavoro e della condivisione.
Mettendo a disposizione dei professionisti e degli amatori attrezzature, macchinari, tecnologie, servizi non può non crearsi anche una forte rete di professionalità.
E la barca? La barca storica continuerà a andare avanti con crociere didattiche, attività di vela solidale e gli eventi culturali organizzati da Lisca Bianca che però verranno affiancati da percorsi di formazione specialistica sugli utilizzi dei macchinari, masterclass, uno spazio aperto a tutto il volontariato del territorio per eventi ed iniziative.
L’associazione ha l’obiettivo di coinvolgere in questo modo giovani e meno giovani in condizioni di disagio sociale o svantaggio per favorire lo scambio continuo di competenze, saperi e sinergie.
Tutto questo è possibile grazie al Comune di Palermo, che concedendo il patrocinio al progetto e aprendo gli spazi della Fiera ha creduto fortemente in questa iniziativa di recupero urbano e sostegno sociale, al finanziamento del progetto da parte di Fondazione con il Sud e al lavoro dei tecnici specializzati di Sika Italia che ha fornito materiali altamente tecnologici per trasformare il padiglione in un luogo sicuro, accogliente e perfetto per lavorare.
A collaborare all'iniziativa troviamo Centro Studi Opera Don Calabria, YAM srl, Apriti Cuore, Periferica e ALAB – Associazione Liberi Artigiani e Artisti Balarm.
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