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Le vedi in Sicilia e non sai che sono preziose: scopri le piante dello "spicchio magico"

Girando per l'Isola in primavera è possibile trovarne un gran numero di esemplari, in apparenza poco appariscenti. Dai fiori delicati, sono considerate a rischio

Aurelio Sanguinetti
Esperto di scienze naturali
  • 1 maggio 2025

Una pianta di "Allium agrigentinum"

Girando spesso per le campagne siciliane durante la primavera è possibile trovare un gran numero di piante in apparenza poco appariscenti, che se visti tuttavia nel dettaglio dimostrano di possedere quella delicata bellezza che ha indotto molti biologi a dedicare la propria vita allo studio della biodiversità.

Fra queste piante ci sono anche alcuni rappresentanti del genere Allium che sono endemici della nostra regione, spesso sottovalutati dai meno esperti in quanto rappresentanti di un genere che in molti associano solo al mondo contadino e alle produzioni agricole.

Il genere Allium non è però esclusivamente quel genere da cui abbiamo ricavato l’aglio o la cipolla (due piante che hanno comunque contribuito a cambiare la storia dell’umanità, tramite le loro proprietà organolettiche), ma è anche quel gruppo che presenta al suo interno varie specie che sviluppano fiori molto delicati dalla forma a campanula.

In Sicilia, come già affermato, ne esistono varie specie. Nella Sicilia centro meridionale si trova per esempio l’aglio di Agrigento, il cui nome latino è Allium agrigentinum, i cui esemplari si possono trovare fino ai 1.000 metri di altezza e sviluppano fiori alquanto delicati, dal colore rosa pallido.

Come molte altre specie, anche l’aglio di Agrigento fiorisce tra maggio e la prima decade di giugno, fruttificando circa un mese dopo. A Linosa, invece, nel cuore delle Pelagie, è possibile trovare l'aglio di Lehmann (Allium lehmannii), una pianta che al di fuori della Sicilia si può trovare esclusivamente lungo le coste della Tunisia.

Per via delle piccole dimensioni dell'areale, questa specie viene considerata leggermente a rischio dagli esperti, sebbene essa non venga prelevata in natura dagli abitanti dell’isola.

Un’altra specie endemica della Sicilia è l’aglio di Castellana (Allium castellanense) e a differenza della specie precedente è esclusiva delle Madonie.

Ha un fusto poco più alto di 10-20 cm e un fiore bianco-rosato, per molto tempo questa specie è stata considerata una sottospecie di Allium lehmannii, ma poi successive verifiche hanno permesso di comprendere che in realtà si trattava di una specie a sé stante.

Sui versanti delle Madonie orientali e dei Nebrodi è presente anche Allium nebrodense, una specie molto simile alle precedenti che ha però un’infiorescenza ombrelliforme che presenta delle sfumature rossicce.

Infine non possiamo non concludere questo breve articolo non menzionando l'aglio di Lampedusa (Allium lopadusanum), un’altra specie geofita endemica esclusiva di Lampedusa, che fiorisce durante l’estate, da fine giugno a inizio settembre.

Quasi tutte le specie qui menzionate crescono negli ambienti di gariga e di prateria mediterranea, due ecosistemi che presentano una siccità estiva marcata e una formazione vegetale caratterizzata da piante erbacee xerofile, resistenti al caldo, come le graminacee cespitose.

Per quanto riguarda invece il comune aglio da cucina (Allium sativum) e la cipolla (Allium cepa) la lora presenza è ormai ubiquitaria sulla Terra, per via delle coltivazioni, sebbene le loro specie siano di origine centro asiatica.
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