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Di lui non si avevano più notizie da 44 anni: l'incredibile storia di un siciliano "riapparso"

Vincenzo era stato dichiarato morto dieci anni fa. Per più di 40 anni era sparito nel nulla, dopo essersi allontanato da Marsala a soli 17 anni. Oggi arriva il lieto fine

Balarm
La redazione
  • 31 dicembre 2021

Sparito nel nulla dalla Sicilia più di 40 anni fa. Dichiarato morto dieci anni fa. E adesso, incredibilmente, "resuscitato" e ritrovato dall'altra parte dell'Italia. Un po' malandato e taciturno ma per fortuna vivo.

Sembra la sceneggiatura di un film e invece è la realtà.

Quella che vi stiamo per raccontare infatti è la storia di un (ex) ragazzino siciliano che all'età di 17 anni si allontana dalla sua casa di Marsala senza farvi più ritorno. Oggi quel ragazzino è un sessantenne di poche parole che in 44 anni di vita ha letteralmente girato l'Italia girovagando tra Trieste, Trento, la Toscana e la Liguria e che adesso, finalmente, è stato ritrovato.

Il protagonista è Vincenzo Biondo, un clochard siciliano nato a Marsala nel 1960, sparito nel 1977 e dichiarato morto nel 2011 quando, dopo più di 30 anni di ricerche le speranze erano andate ormai perdute.

Ma andiamo con ordine.

A raccontare l'incredibile vicenda è il fratello Vito, di 66 anni, intervistato dal quotidiano La Repubblica che ha messo insieme i vari pezzi di questo puzzle.
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Vincenzo è stato ritrovato nel Levante ligure dai carabinieri che - dopo alcune ricerche - sono riusciti a risalire al fratello Vito che è stato immediatamente contattato per l'identificazione.

«Il naso e la bocca erano gli stessi, anche se era malandato e non lo vedevo dal ’77», ha spiegato Vito, che vive a Trieste dal 1978 e che ancora non se la sente di rivedere Vincenzo, ad oggi ricoverato in un ospedale di La Spezia.

È proprio da quell'ospedale che tutto ha avuto inizio. Era il 26 giugno del 2020, infatti, quando l'uomo si è presentato nel pronto soccorso dando il via a una serie di ricerche e incroci per capire chi fosse quel sessantenne malandato e taciturno.

Il tribunale ha nominato per lui un amministratore di sostegno, l’avvocato Miria Giannoni che ha aiutato l'uomo a ricostruire la sua identità. Quando però si è risaliti al nome, l'avvocato scopre che al Comune di Marsala quel Vincenzo Biondo risultava deceduto, con una dichiarazione di morte presunta richiesta dal fratello.

La svolta arriva grazie alle indagini dei carabinieri che scoprono che l'uomo era stato già fermato e identificato a Prato nel 2011 con impronte che corrispondevano alle sue. Da qui riescono quindi a risalire al fratello Vito a cui è stato chiesto il riconoscimento che ha portato alla risoluzione della storia.

Quell'uomo senza fissa dimora per anni e che ha girato l'Italia per più di 40 anni era proprio suo fratello.

Ma ad oggi Vito - che in passato ha perso un altro fratello gemello - non riesce ad incontrare Vincenzo. «Da giovani si commettono errori e la storia della mia famiglia non riesce a chiudersi. Non ho la forza di rivedere mio fratello», spiega.

A breve Vincenzo Biondo dovrà lasciare la struttura ospedaliera dove è assistito da un anno. E intanto, il sindaco di Marsala, Massimo Grillo, ha dichiarato di essere pronto ad accoglierlo non appena il tribunale di Trento formalizzerà le sue decisioni.
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