È morto Guido Baragli, lutto a Palermo: il pittore che dipingeva la "sua" Mondello
Si è spento a 60 anni. Aveva un rapporto particolare con la borgata marinara, perché come diceva: “Il paesaggio mondelliano muta la pittura e cambia te”
Guido Baragli e i suoi rossissimi e vividissimi Ibiscus
È morto Guido Baragli, un pittore palermitano tra i più noti e influenti degli ultimi anni. Si è spento a 60 anni a Bologna.
Figlio dello scultore Giacomo e della pittrice e docente Ines Panepinto, l'artista palermitano cresce e si forma tra le atmosfere eminentemente artistiche che trovavano spesso transitare da casa Baragli, personaggi del mondo della cultura a tutto tondo da Renato Guttuso a Rosa Balistreri a Bruno Caruso.
Dopo gli anni di studio al Liceo Artistico si diploma nel 1987 presso l’Accademia di Belle Arti del capoluogo siciliano e la sua pittura comincia a dilagare tra Palermo, Milano, Bologna, Modena, Rimini, Basilea e Zurigo, anche se la sua prima personale di Pittura è palermitana e risale al 1981 alla Galleria Asterisco di via La Farina, parliamo di Autoritratti e figure banali, Baragli ha poco più di vent'anni.
Nel settembre 2019 organizzò una personale al Museo d'arte Contemporanea di Palazzo Riso: un fiume di gente era presente e restò ore ad ammirare la sintesi di una produzione sterminata prodotta negli ultimi quarant'anni di passione e ricerca pittorica.
Un rapporto particolare Baragli lo ebbe con la "sua" Mondello perché come lui stesso diceva: “Il paesaggio mondelliano muta la pittura e cambia te”.
Figlio dello scultore Giacomo e della pittrice e docente Ines Panepinto, l'artista palermitano cresce e si forma tra le atmosfere eminentemente artistiche che trovavano spesso transitare da casa Baragli, personaggi del mondo della cultura a tutto tondo da Renato Guttuso a Rosa Balistreri a Bruno Caruso.
Dopo gli anni di studio al Liceo Artistico si diploma nel 1987 presso l’Accademia di Belle Arti del capoluogo siciliano e la sua pittura comincia a dilagare tra Palermo, Milano, Bologna, Modena, Rimini, Basilea e Zurigo, anche se la sua prima personale di Pittura è palermitana e risale al 1981 alla Galleria Asterisco di via La Farina, parliamo di Autoritratti e figure banali, Baragli ha poco più di vent'anni.
Nel settembre 2019 organizzò una personale al Museo d'arte Contemporanea di Palazzo Riso: un fiume di gente era presente e restò ore ad ammirare la sintesi di una produzione sterminata prodotta negli ultimi quarant'anni di passione e ricerca pittorica.
Un rapporto particolare Baragli lo ebbe con la "sua" Mondello perché come lui stesso diceva: “Il paesaggio mondelliano muta la pittura e cambia te”.
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