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Ha dolori al petto e li sottovaluta: salvato a Palermo dall'ambulatorio di prossimità

Trentasettenne originario del Bangladesh in condizioni di difficoltà economica, grazie al passaparola accede al servizio gratuito dell'Asp che lo prende in carico e lo salva

Balarm
La redazione
  • 27 novembre 2025

Equipe cardiologia dell'ospedale Ingrassia, guidata dal primario Sergio Fasullo

Un dolore toracico atipico, ricorrente, difficile da interpretare e non riconducibile ai classici fattori di rischio. È da questo segnale, sottovalutato per giorni, che è iniziata la storia di M.M., 37 anni, originario del Bangladesh e residente a Palermo.

Un uomo in difficoltà economica, fuori dai percorsi sanitari tradizionali, che ha trovato nell’Ambulatorio di prossimità (inserito nel Programma nazionale Equità della Salute” 2021-2027, promosso dal ministero della Salute in collaborazione con l’Inmp) dell’Asp di Palermo un punto di riferimento grazie al passaparola della sua comunità: un amico gli aveva raccontato del servizio, spiegandogli che molti connazionali ne parlano e lo consigliano proprio a chi non può permettersi visite specialistiche.

È così che M.M. ha deciso di rivolgersi all'ambulatorio, pensato per intercettare e assistere persone in condizioni di fragilità economica. L’équipe cardiologica dell’ambulatorio ha subito compreso che quel dolore meritava un approfondimento urgente. La coronaro-TC, effettuata grazie al percorso dedicato, ha evidenziato una severa malattia aterosclerotica con stenosi critiche delle arterie coronarie.

Il caso è stato immediatamente “preso in carico” dal reparto di Cardiologia dell’ospedale Ingrassia di Palermo, diretta da Sergio Fasullo.

La coronarografia ha confermato la gravità del quadro clinico e ha portato all’esecuzione tempestiva di un’angioplastica coronarica (PTCA) su un ramo intermedio. L’intervento ha evitato conseguenze potenzialmente fatali come un infarto o una morte improvvisa.

«Il fatto che M.M. sia arrivato da noi grazie al passaparola – sottolinea il direttore sanitario dell’Asp di Palermo, Antonino Levita – conferma che quando i servizi funzionano e rispondono davvero ai bisogni dei più fragili, le comunità lo percepiscono e diventano esse stesse parte del processo di tutela della salute.

È un segnale importante, che rafforza la nostra convinzione: rendere i servizi accessibili significa anche rendere le persone più consapevoli e protette».

Grazie alle nuove strutture create con il PNES – rivolte ai cittadini meno abbienti che possono usufruire gratuitamente di visite mediche, prestazioni specialistiche, cure e farmaci - è stato possibile garantire una diagnosi precoce ad un uomo giovane e privo dei tradizionali fattori di rischio, l’accesso rapido a esami specialistici avanzati, dalla coronaro-TC alla coronarografia e un trattamento salva-vita in tempi ridottissimi.

Per accedere agli ambulatori di prossimità è necessaria la prenotazione attraverso il numero telefonico 091 7035579 (attivo lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13). Si invitano gli utenti ad utilizzare – sia per informazioni che per eventuali richieste di accesso alla prenotazione – anche l’indirizzo di posta elettronica infopnes@asppalermo.org.
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