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Il Diamante, il Palazzetto e una "hall": a che punto è a Palermo la Cittadella dello sport

Dopo 17 anni di abbandono, il Palasport si rimette a nuovo, così pure il campo da baseball di Fondo Patti. Il punto sui lavori nell'intervista all'assessore ai Lavori pubblici

Ferdinando Lo Monaco
Studente di Scienze della Comunicazione
  • 21 novembre 2025

La Cittadella dello Sport a Palermo

Palermo, dopo anni di assenza dal dibattito pubblico e dalla memoria delle nuove generazioni, torna finalmente a parlare della Cittadella dello Sport. Forse ai più giovani il nome non dirà molto, ma certamente i più grandi ricorderanno quello che per decenni è stato un punto di riferimento per lo sport cittadino.

Nell’ultimo anno i lavori per restituire l’area ai cittadini sono avanzati rapidamente, portando miglioramenti e modifiche significative. Per comprendere meglio cosa offrirà la nuova Cittadella dello Sport abbiamo chiesto all’assessore ai Lavori Pubblici, Salvatore Orlando, qualche dettaglio in più sui lavori: «Abbiamo puntato molto sulla progettazione e sull’affidamento degli appalti, e presto concluderemo i lavori. Prima di consegnarla alla città servirà ancora qualche mese: i primi interventi si chiuderanno a dicembre. Poi toccherà al collaudo e speriamo di restituire il campo da baseball e cricket, i percorsi running e tutta l’area sportiva esterna prima dell’estate 2026».

Un pezzo di storia molto importante per Palermo, che ora anche le nuove generazioni potranno conoscere e – soprattutto – vivere: «Il progetto restituisce alla città un luogo storico, che i più giovani non conoscono e che avranno la possibilità e il piacere di vivere». Un altro aspetto fondamentale legato a quest’opera, secondo l'assessore «è ridare fiducia alle istituzioni, dimostrando con la realizzazione di questo progetto che qui le opere pubbliche si possono pensare, progettare, realizzare e riconsegnare alla collettività».

Nel dettaglio, la cittadella comprenderà un campo da baseball (noto come il “Diamante”) e uno da cricket. Ci saranno anche un percorso per la corsa e un’area fitness con attrezzature dedicate. Previsti inoltre spogliatoi nella portineria per chi vorrà correre o utilizzare gli attrezzi liberamente. Si aggiunge anche un impianto di illuminazione rinnovato, con nuove torri faro.

Un’altra opera centrale nella Cittadella dello Sport è il Palazzetto dello Sport, abbandonato da oltre 17 anni. Anche lì, racconta Orlando «i lavori avanzano in modo deciso. Il nostro obiettivo è quello di restituire anche questa importante struttura alla cittadinanza entro la primavera del 2027».

Quanto invece all’accessibilità del complesso, l’assessore ha chiarito: «Per ora stiamo seguendo l’avanzamento dei lavori. È evidente che il Comune sta già valutando una gestione diversa da quella esclusivamente pubblica. Non è ancora certo se le strutture saranno affidate alle federazioni o se verranno pubblicati bandi dedicati. Una cosa è sicura: il Comune non ha le competenze per gestire questi impianti; quindi, si stanno studiando nuove forme di gestione per evitare gli errori del passato».

Restituire alla collettività la sua Cittadella dello Sport non può che essere un valore aggiunto per la città di Palermo, ben nota – malauguratamente – per la grande carenza di impianti sportivi adeguati e al passo coi tempi. Questo progetto pone dunque delle basi profondamente solide per invertire la tendenza, con la speranza che possa fare da apri pista per tutte le opere pubbliche legate allo sport da anni arenate in attesa di significativi interventi.
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