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Il "ponte del diavolo" costruito in una sola notte: sospeso da mille anni tra le vallate
Il ponte ora è in buono stato dopo diversi restauri nei secoli e stranamente non presenta alcun parapetto di sicurezza, pare che sia sempre stato così
Attraversa il ramo destro del fiume Belice probabilmente per collegare il complesso abitato ad un mulino. Il mulino è ancora riconoscibile, e fino ad alcuni decenni addietro in parte in uso dagli abitanti di Roccamena, ma non è chiaro se appartiene allo stesso periodo del castello o è stato costruito più tardi.
In ogni modo, il sito è davvero affascinante e vale la pena visitarlo.
Sulla data di costruzione si parla della seconda metà del XII secolo e l’architettura infatti è tipica saracena. Un arco unico a sesto acuto e doppia ghiera e l’assetto a schiena d’asino come è caratteristico di ponti dello stesso periodo.
Il ponte oggi è in buono stato dopo i diversi restauri effettuati nel corso dei secoli e stranamente non presenta alcun parapetto di sicurezza, e pare che sia sempre stato così.
Questa sarebbe la ragione del sinistro soprannome “ponte del diavolo” per questa stranezza.
Ovviamente non potevano mancare leggende a riguardo: le più curiose sono state riferite anche dal Pitrè. La più famosa vuole che il ponte sia stato costruito in una sola notte dagli spiriti, chiamati fati.
Non si capisce se per mancanza di tempo o per altre ragioni non hanno realizzato i parapetti e per dispetto demoliscono quelli che nel corso del tempo gli abitanti avrebbero cercato di realizzare.
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