STILE E TREND
In molti si lamentano ma il Sole24Ore parla chiaro: la vita a Palermo è migliorata
L’indagine del quotidiano economico scatta una fotografia delle città italiane: Palermo ha risalito la classifica di ben 10 posizioni e anche Catania guadagna posizioni
La Cattedrale di Palermo
Arriva puntuale come ogni anno la Classifica 2018 de Il Sole 24 Ore sulla vivibilità delle città italiane. Al primo posto nella classifica Milano.
L’indagine scatta una fotografia delle città italiane inquadrando il benessere tramite 42 indicatori suddivisi in sei macro-aree: "Ricchezza e consumi", "Affari e lavoro", "Ambiente e servizi", "Demografia e società", "Giustizia e sicurezza", "Cultura e tempo libero".
La città siciliana dove va meglio è Ragusa, che si piazza al 73esimo posto seguita da Siracusa 82esima in classifica. Seguono Catania all’84esimo posto, Palermo all’87esimo, Trapani all’89esimo.
In fondo alla classifica generale: Agrigento al 93esimo posto, Messina al 96esimo, Caltanissetta al 100esimo posto ed Enna al 102esimo.
Buona la posizione di Palermo che lo scorso anno si era piazzata 97esima e che adesso guadagna ben 10 punti. Stesso discorso per Catania che sale di 9 posizioni, dato che l’anno scorso era al 93esimo posto.
Risultati, almeno quelli di Palermo e Catania, che fanno ben sperare che la qualità della vita possa migliorare sempre di più in tutte le città siciliane.
Non sono dati incoraggianti per la Sicilia. Molti i centri che ‘superano’ le città della nostra Isola, basti pensare che Ragusa è preceduta da Latina, Palermo dal Sud Sardegna, Siracusa da Frosinone, Catania da Potenza, Trapani da Catanzaro, Agrigento da Lecce, Messina da Salerno, Caltanissetta da Barletta-Andria-Trani, Enna da Caserta, tutte città, posizionatesi prima nella classifica rispetto a quelle siciliane.
Rispetto allo scorso anno, Messina perde 7 posti. A chiudere la classifica Vibo Valentia che si piazza al 107esimo posto.
L’indagine scatta una fotografia delle città italiane inquadrando il benessere tramite 42 indicatori suddivisi in sei macro-aree: "Ricchezza e consumi", "Affari e lavoro", "Ambiente e servizi", "Demografia e società", "Giustizia e sicurezza", "Cultura e tempo libero".
La città siciliana dove va meglio è Ragusa, che si piazza al 73esimo posto seguita da Siracusa 82esima in classifica. Seguono Catania all’84esimo posto, Palermo all’87esimo, Trapani all’89esimo.
In fondo alla classifica generale: Agrigento al 93esimo posto, Messina al 96esimo, Caltanissetta al 100esimo posto ed Enna al 102esimo.
Buona la posizione di Palermo che lo scorso anno si era piazzata 97esima e che adesso guadagna ben 10 punti. Stesso discorso per Catania che sale di 9 posizioni, dato che l’anno scorso era al 93esimo posto.
Risultati, almeno quelli di Palermo e Catania, che fanno ben sperare che la qualità della vita possa migliorare sempre di più in tutte le città siciliane.
Non sono dati incoraggianti per la Sicilia. Molti i centri che ‘superano’ le città della nostra Isola, basti pensare che Ragusa è preceduta da Latina, Palermo dal Sud Sardegna, Siracusa da Frosinone, Catania da Potenza, Trapani da Catanzaro, Agrigento da Lecce, Messina da Salerno, Caltanissetta da Barletta-Andria-Trani, Enna da Caserta, tutte città, posizionatesi prima nella classifica rispetto a quelle siciliane.
Rispetto allo scorso anno, Messina perde 7 posti. A chiudere la classifica Vibo Valentia che si piazza al 107esimo posto.
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