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Indietro nel tempo come nei film: la mappa coi locali più trend della Palermo anni '80

La mappa interattiva creata su Google offre una carrellatadi luoghi che si portano dietro storie di ogni genere. E il "gioco interattivo" serve proprio a far rivivere i ricordi

  • 16 gennaio 2020

La mappa Google con i locali degli anni Ottanta a Palermo

Musica dal vivo, dance e divertimento senza freni: era così la Palermo degli anni Ottanta. Una fotografia "amarcord" che è tornata a vivere grazie ad una mappa Google creata per far tornare la città indietro nel tempo.

La mappa interattiva, realizzata su Google da Cristian Inguglia, offre una bella carrellata di luoghi che si portano dietro storie di ogni genere. E il "gioco interattivo" serve proprio a far rivivere i ricordi fra tutti quelli che i locali li frequentavano proprio in quegli anni.

Da dove partire? Impossibile non mollare le redini da quello che è stato uno dei locali più in voga di quegli anni, ovvero il Malaluna di via Resurrezione. Un luogo che ha ospitato le feste più sfrenate e i concerti di tutti quelli che, a Palermo, con la musica provavano a fare sul serio.

La carrellata della mappa disponibile on line da qui è lunga e la musica la fa da padrona. Basti pensare al Jazz Club del Brass in via Duca della Verdura che ospitava i grandissimi del jazz prima che fosse riaperto lo Spasimo e poi il Real teatro Santa Cecilia.
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Non solo musica, certo. Chi va a divertirsi vuol mangiare. "Di Martino", "Robinson", "Ai vini d'oro": la città pullulava di locali sempre pieni in cui addentare un boccone o sorseggiare un drink.

Molti di questi posti esistono ancora oggi e resistono ai cambiamenti della città, altri magari hanno cambiato nome e si sono rinnovati pur rimanendo nelle stesse location, altri ancora, infine, hanno chiuso e basta.

La storia di Palermo, d'altronde, passa anche dai suoi locali più alla moda, da ciò che vuole fare la gente e dai luoghi che si popolano di chiacchere, musica e divertimento. Dal tramonto, sino all'alba.

«L'idea - racconta Cristian, appassionato di musica e frequentatore della movida di quegli anni - è nata per rivivere la mia stessa storia fra i locali in città. Si scherzava sui social di bei concerti del passato e io ricordavo I Ricchi e Poveri proprio a Palermo. Da qui è nata la comune voglia di far rivivere i posti più significativi della Palermo di quegli anni.

La mia - continua - è una mappa work in progress che si condirà di nuovi punti e delle loro descrizioni, anche grazie all'aiuto dei palermitani che vorranno partecipare. Io stesso ho scoperto l'esistenza di spazi importanti ma che magari non frequentavo come il Punto Rosso o il Voltaire. Una bella e divertente attività da portare pian piano a termine».
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