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La più piccola d'Italia ha un altro record: è la prima città siciliana a incontrare il Papa

Proclamata da Mattarella la città Tricolore più piccola segna un altro primato. L'incontro in programma l'11 giugno. Arriva la conferma della Prefettura vaticana

Erminia Zaffuto
Assistente all'autonomia e alla Comunicazione a scuola
  • 12 maggio 2025

Papa Leone XIV

Comitini è il primo paese della Sicilia a incontrare Papa Leone XIV. Oggi (lunedì 12 maggio) è arrivata la conferma della Prefettura vaticana: sono mantenuti tutti gli appuntamenti presi dal predecessore.

«L'incontro avverrà il prossimo 11 giugno - dice il sindaco di Comitini Luigi Nigrelli - . Avevamo concordato con Papa Bergoglio di dedicare un momento di preghiera per ricordare i cosiddetti "carusi", i bambini venduti alle industrie dello zolfo e usati come schiavi per l’estrazione nelle miniere. Erano questi bambini, strappati alla loro adolescenza, gli ultimi della terra del secolo scorso».

All'incontro di giorno 11 parteciperà l'intero comitato scientifico comitinese che è formato, oltre che dal sindaco, da Alfonso Bugea, Salvatore Parello, Benedetto Raneri e Nino Contino. La scelta della data per l’incontro coincide con la Giornata mondiale contro il lavoro minorile che è fissata per il 12 giugno in tutto il pianeta.

«Porteremo dei doni al Santo Padre Leone XIV - dice il sindaco - e una tela che raffigura il martirio dei "carusi" alcuni dei quali hanno perso la vita. Il quadro realizzato dall’artista Francesca Cumella dopo la benedizione del pontefice sarà riportato a Comitini e custodito nel palazzo Bellacera che ospita anche il museo del Tricolore.

Nella tela, racconta a Balarm l'artista, Francesca Cumella, «è raffigurata la mia personale interpretazione di uno dei personaggi più iconici tra le novelle pirandelliane a tema minerario, ovvero Ciaula de ”Ciaula scopre la luna”.

In forma molto stilizzata e quasi simbolica, Ciaula emerge dal nero della tela attraverso linee e sfumature che lo catturano nell'attimo che precede il momento in cui si volterà scoprendo con meraviglioso stupore la luna e la sue luce, che irradiandolo, lo sconvolgeranno portandolo verso una profonda e intensa commozione. Un emozione fino a quel momento per lui sconosciuta».

La cromia utilizzata «è permeata volutamente su tonalità fredde e cupe, creando un'atmosfera tetra e quasi opprimente, come opprimente e tetra ho immaginato fossero le spoglie mura dei cunicoli minerari». Solo la luna e la sua luce, qui esasperate, creano un forte contrasto nonché il punto focale dell'opera.

Sulle spalle di Ciaula, «oltre il peso del carico di zolfo che sta trasportando - aggiunge l'artista- ho volutamente aggiungere uno scorcio del paese di Comitini, volto non solo a rafforzare il legame tra Pirandello e questa terra, ma anche a sottolineare come il duro lavoro dei minatori nostrani, il loro sacrificio, le loro speranze scavate nella aspra terra dello zolfo, abbiano contribuito alla crescita e lo sviluppo di questo piccolo, bellissimo paese. E alla quale opera è dedicata».

Al nuovo Papa daremo una copia della bandiera tricolore che per la prima volta in provincia di Agrigento venne fatta sventolare nel nostro territorio».
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