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Arrestato il sindaco di Pantelleria per corruzione

Alberto Di Marzo, sindaco di Pantelleria, è stato arrestato con l'accusa di corruzione. Per la Procura avrebbe intascato 10 mila euro da un imprenditore

  • 22 maggio 2012

Alberto Di Marzo, sindaco di Pantelleria, è stato arrestato con l'accusa di corruzione aggravata. È agli arresti domiciliari. La Procura di Marsala ha firmato il provvedimento e sono stati i carabinieri del Nucleo investigativo di Trapani a eseguire il fermo. Secondo l'accusa, il sindaco avrebbe intascato una tangente di 10 mila euro da un imprenditore edile di Alcamo per assumergli il figlio come dirigente di un settore del Comune. Alberto Di Marzo era stato rieletto nel 2010 sindaco di Pantelleria con il 62,56% di voti. Di Marzo era stato primo cittadino di Pantelleria fino al 2002, quando fu arrestato con l'accusa aver compiuto estorsioni a danni di imprenditori e secondo la Squadra Mobile di Trapani l’isola veniva gestita con “metodologie di tipo mafioso" da parte di “un gruppo di potere”.

Oltre al Di Marzo furono arrestati gli imprenditori Antonino ed Antonio Messina, accusati, oltre che di estorsioni, anche di minacce, detenzione di due kalashnikov e avere commesso un attentato ai danni di un tecnico del Comune di Pantelleria. Al momento dell'arresto, in possesso al Di Marzo venne trovato un foglio dove erano appuntate cifre che, secondo l'accusa, dovevano essere riscosse dalle imprese. In primo grado, Di Marzo venne condannato a 3 anni e sei mesi di reclusione per estorsione. In appello, però, venne assolto.

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