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Crocetta contro Alitalia: più tariffe low cost in Sicilia

Il Governatore Rosario Crocetta annuncia una delibera di giunta "rivoluzionaria" contro il mercato monopolistico dei voli in Sicilia della compagnia tricolore Alitalia

  • 24 luglio 2013

Sì ai casinò, ma no ad Alitalia. Potrebbe sembrare una provocazione, ma il Governatore della Regione siciliana Rosario Crocetta argomenta il tutto con un certo orgoglio. A sentire frasi del tipo “Sicilia come luogo turistico più importante d’Europa” vien da strabuzzare gli occhi. Eppure, al di là di sfide, utopie, miracoli e illusioni, il presidente sembra proprio voler ripartire da questo.

Oltre l’eco delle polemiche dopo gli attacchi ai vertici regionali del Partito Democratico in Sicilia, che ha cagionato a Crocetta non pochi grattacapi, il governatore si scaglia contro Alitalia. Motivo della controversia con la compagnia tricolore è uno: la stessa sarebbe causa principale dello scarso afflusso turistico nell’isola, avendo penalizzato per l’appunto il turismo con un tariffario “allucinante”. Per contrastare una politica dei prezzi che arriva a far pagare un volo da Catania a Roma anche 400 euro, lo stesso annuncia una delibera di giunta che definisce "rivoluzionaria".

E non è un caso che queste parole giungano proprio da Ragusa, a pochi chilometri dall’aeroporto di Comiso, pronto già da qualche mese ma di fatto non operativo. Si tratta di “fare quasi un atto insurrezionale” contro il mercato monopolistico di Alitalia. L’ex compagnia di bandiera, con la sua politica dei prezzi troppo alti, ha di fatto paralizzato i flussi turistici, dirottandoli verso mete più low cost.

Ed è così che la scarsa possibilità di trovare alternative a basso costo si è ulteriormente aggravata dopo l'uscita di scena della compagnia catanese Wind Jet. Adesso, nei programmi di Crocetta, ci sono l’avvio dell’aeroporto di Comiso e un rilancio della gestione dell’Ast (Azienda Siciliana Trasporti), che passa proprio dai voli low cost. «Con l'attività dell'Azienda siciliana - ha dichiarato il presidente - trasporti certe tariffe saranno soltanto un ricordo. Così faremo decollare anche lo sviluppo della Sicilia».

Soprattutto nei periodi estivi, la Sicilia diventa meta bramata da molti turisti, ma purtroppo distante dalle tasche di un normale passeggero. Che questa strategia possa essere davvero una mobilitazione? Intanto gli operatori del settore e i sindacati rimangono perplessi ed esprimono i propri dubbi in merito alla politica di intervento che si intende perseguire e sull'utilizzo del denaro dei contribuenti siciliani: sarà davvero una delibera in grado di garantire prezzi accessibili? La risposta alla prossima mossa.

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