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Disegni in mostra all’Orto botanico

Balarm
La redazione
  • 12 dicembre 2005

L’Orto botanico di Palermo festeggia i duecentodieci anni dalla fondazione e per l’occasione ha allestito una mostra di disegni botanici dalle Madonie, firmati da Filippina Lanza Sangiuliano, figlia di Domenico Lanza e di Angelina Damiani, e nipote di quel Giuseppe Damiani Almeyda che progettò, oltre all’Orto stesso, anche altre importanti opere palermitane come il Teatro Politeama. Nei trentatre soggetti che compongono l’esposizione, alcuni dei quali espressioni differenti di una stessa specie botanica, sono raffigurate principalmente piante comuni, quelle che caratterizzano la quotidianità, e che possiamo osservare nei boschi, nelle campagne e nei giardini rurali, mentre i paesaggi delle Madonie rimandano direttamente all’infanzia dell’artista.
Il padre di Filippina era Domenico Lanza, avvocato e naturalista, docente e direttore dell’Orto botanico per due anni, dal 1921 al 1923, quando divenne inviso al regime fascista. La madre, Angelina Damiani, aveva ereditato dal padre architetto una forte sensibilità artistica. Mutuando evidentemente le passioni dei genitori, Filippina Lanza ha scelto di coniugare le proprie attitudini rivolte al mondo della natura e dell’arte.
«Esporre le recenti opere di Filippina Lanza, più direttamente relazionate alla botanica, nell’Orto in cui i Damiani e i Lanza hanno avuto modo di lasciare impronte indelebili del loro operato – dice Francesco Maria Raimondo, direttore dell’Orto botanico – costituisce per noi un richiamo alla memoria e un’occasione per ripercorrere e vivificare la storia dei personaggi che hanno dato lustro alla nostra istituzione». La mostra si protrarrà fino a fine dicembre e sarà visitabile negli orari di apertura dell’Orto botanico. L’accesso è libero, fermo restando il pagamento del biglietto d’ingresso all’Orto.
da.s.

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