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Due vittorie consecutive all’insegna dell’equilibrio

  • 13 febbraio 2006

PALERMO-LAZIO 3 - 1 (primo tempo 1 - 0)
Marcatori
: 12’ pt M. Gonzalez, 11’ st G. Tedesco, 19’ st A. Caracciolo, 39’ st M. Belleri.
PALERMO (4-3-3): M. Andujar, C. Zaccardo, G. Biava, A. Barzagli, F. Grosso, S. Barone, E. Corini (6' st Tedesco), M. Mutarelli, M. Gonzalez (24' st Brienza), A. Caracciolo (32' st Godeas), D. Di Michele. A disp.: C. Lupatelli, G. Tedesco, F. Brienza, C. Terlizzi, K. Conteh, P. Accardi, D. Godeas. All: Giuseppe Papadopulo.
LAZIO (4-4-2): A. Peruzzi, M. Belleri, S. Siviglia, S. Cribari (5' st Stendardo), L. Zauri, V. Behrami, G. Mudingayi, F. Liverani, S. Mauri, P. Di Canio (13' st Tare), T. Rocchi (30' st Bonanni). A disp.: M. Ballotta, G. Stendardo, M. Bonanni, L. De Silvestri, I. Tare, G. Pandev, C. Keller. All: Delio Rossi.
Ammoniti: A. Barzagli (P), A. Caracciolo (P), M. Mutarelli (P), F. Liverani.
Espulsi: V. Behrami.
Arbitro: Gianluca Rocchi (Firenze).

Al suo debutto in campionato al Barbera Giuseppe Papadopulo si scontra con il suo passato più recente, quella Lazio che all’ultima giornata dello scorso anno conquistò la salvezza pareggiando proprio a Palermo per 3-3. Ma quella con la Lazio è una sfida che ha altri sapori perché in molti ancora ricorderanno quel rocambolesco 4-2 all’Olimpico di pochi mesi fa, quando in vantaggio di due reti i rosanero si fecero superare nel giro di sette minuti, in un momento di follia generale della difesa. A vedere le squadre in campo però sembra passata una vita, perché il Palermo schierato da Papadopulo è squadra più concreta, più attenta, forse meno spettacolare ma più equilibrata, che riesce ad andare in gol con più facilità e che via via sta abbandonando quelle disattenzioni difensive che tanti punti ci hanno fatto perdere. Infatti già dopo trenta secondi il Palermo potrebbe andare in vantaggio grazie a Di Michele che brucia in velocità i suoi marcatori, per poi tirare però di pochissimo sopra la traversa. Ma il gol non si fa attendere molto: al 12’ Caracciolo fa da torre per Gonzalez, che tutto solo al centro dell’area approfitta di un varco per superare Peruzzi. Dopo il vantaggio il Palermo continua ad attaccare, approfittando dell’ottima vena di Di Michele e Gonzalez. La reazione della Lazio arriva nella seconda metà del primo tempo: i biancocelesti si rendono piuttosto pericolosi, specialmente al 35’ quando Rocchi manca l’aggancio di testa per un soffio da ottima posizione.

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Nella ripresa si assiste alla favola di Giovanni Tedesco, palermitano di nascita, che solo a 32 anni indossa per la prima volta la maglia tanto desiderata della squadra della propria città. Entrato al posto di Corini, Tedesco all’11’ corona il sogno più bello, ovvero segnare un gol sotto la Curva Nord. L’azione è molto bella: Caracciolo sulla sinistra crossa per Gonzalez che dalla parte opposta tira in porta ma trova la respinta di un difensore, la palla però finisce sui piedi di Tedesco che dal limite dell’area piccola segna in raddoppio. È sicuramente il momento più bello di tutta la partita. I rosanero però non si fermano. Al 14’ Barone colpisce la traversa dopo uno splendido tiro da fuori area e al 19’ la squadra chiude definitivamente il match con un gol di Caracciolo servito a centro area da un altro bel cross di Gonzalez. A questo punto il Palermo controlla la gara e c’è solo il tempo del gol della bandiera di Belleri al 35’ su azione di calcio d’angolo. Finisce 3-1 ed è una vittoria più che meritata.


EMPOLI-PALERMO 0 - 1 (primo tempo 0 - 0)
Marcatori
: 47’ st A. Barzagli.
EMPOLI (4-4-2): C. Cejas, S. Lucchini (0' st Raggi), A. Coda, R. Vanigli, N. Ascoli (25' st Lodi), A. Buscè, P. Zanetti, F. Ficini, I. Vannucchi, N. Pozzi (24' st Riganò), F. Tavano. A disp.: D. Balli, S. Almiron, M. Serafini, D. Buzzegoli, F. Lodi, A. Raggi, C. Riganò. All: Luigi Cagni.
PALERMO (4-3-3): M. Andujar, C. Zaccardo, G. Biava, A. Barzagli, F. Grosso, S. Barone, P. Codrea, G. Tedesco, M. Gonzalez (0' st Brienza), A. Caracciolo, D. Di Michele (19' st Santana). A disp.: C. Lupatelli, F. Brienza, M. Santana, K. Conteh, P. Accardi, L. Rinaudo, D. Godeas. All: Giuseppe Papadopulo.
Ammoniti: G. Biava (P), P. Zanetti, N. Ascoli, I. Vannucchi.
Espulsi: P. Codrea (P).
Arbitro: Stefano Farina (Novi Ligure).

Due vittorie consecutive in casa rosanero mancavano ormai da fin troppo tempo e la vittoria ad Empoli arriva dopo una gara giocata forse in tono minore, a causa della stanchezza provocata da partite giocate ogni tre giorni. Ma è una vittoria importante, sofferta e quasi rocambolesca. Papadopulo cambia qualcosa a centrocampo schierando Codrea al posto di Corini affaticato e Tedesco al posto di Mutarelli, squalificato. La gara fin dai primi minuti sembra piuttosto impacciata: l’Empoli è solo il lontano ricordo di quella squadra brillante che all’andata rischiò di vincere al Barbera e gli uomini di Cagni fanno barricate in difesa. Nonostante la supremazia territoriale è però l’Empoli a creare le azioni più pericolose e ci vuole un Andujar in ottima forma per fermare nella ripresa prima Tavano lanciato a rete e poi Pozzi sulla ribattuta. Il Palermo risponde con una bella azione di Barone che da posizione defilata impegna Cejas. Alla mezz’ora i rosanero rimangono in dieci per l’espulsione di Codrea e pochi minuti dopo Andujar è costretto a compiere un miracolo su una punizione di Lodi. Ormai sembra che lo 0-0 sia il risultato più giusto ma al 44’ Caracciolo si vede annullato uno splendido gol di testa per un inesistente fallo. Sembra la beffa ed invece al 46’, su azione da calcio piazzato, Barzagli sempre di testa imprime al pallone una bella traiettoria che lascia immobile Cejas e porta i rosanero in vantaggio. L’Empoli non ha neppure il tempo di reagire perché la partita finisce e così il Palermo conquista la sua terza vittoria esterna in campionato.

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