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Egadi: itinerari subacquei per esplorare acque e fondali

Una serie percorsi da effettuare armati di pinne, fucile ed occhiali: i ricercatori Enea invitano sub e semplici appassionati a scoprire i fondali delle Egadi

Balarm
La redazione
  • 20 agosto 2015

Andare alla isole Egadi può voler dire tanto il godersi le bellezze dell'isola e fare qualche tuffo, quanto scoprire quello che si muove sotto di noi, tra guizzi di pinne e timidi molluschi. Per questa ragione i ricercatori Enea hanno creato tre carte contenenti diversi itinerari subacquei riguardanti Favignana, Marettimo e Levanzo.

Itinerari che toccando le tre isole, si snodano all'interno dell'Area Marina Protetta delle Isole Egadi, la più grande in Europa: si tratta di 54 mila ettari all'interno del quale sono stati censiti numerosi esemplarsi di flora e fauna da scoprire, ammirare e, ovviamente, da rispettare.

Gli itinerari non sono riservati soltanto a sub esperti: per far sì che anche i semplici appassionati di immersioni e di snorkeling possano godere delle molteplici meraviglie marine, sono stati ideati percorsi facilmente esplorabili.

I ricercatori hanno selezionato quindici itinerari per Favignana, che vanno dallo Scalo Vecchio di Punta Marsala, undici itinerari per Marettimo, da Cala Bianca a Scoglio Spantillo, e due itinerari per Levanzo riguardanti i Banconi dell'Alera e U pirtusu.

Ogni escursione ha una sua storia, un suo livello di difficolltà (da facile a impegnativa) e comprende tutte le informazioni sulla flora e sulla fauna, oltre che i profili d'immersione, le informazioni sulle profondità e sulle correnti.

Così, diventa semplice pianificare una discesa nei fondali della Grotta di Cala Rotonda, conoscendo in anticipo pesci, alghe e crostacei che si andranno ad incontrare, o scoprire la secca di Nonna Venus: basta scegliere l'itinerario e prepararsi, perché le meraviglie marine ci attendono.

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