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Giorno della Memoria: al Politeama Brundibár

Un’ opera per bambini in due atti di Hans Krása e Adolf Hoffmeister sarà per la prima volta in scena a Palermo: un progetto degli Amici della Musica

Balarm
La redazione
  • 26 gennaio 2009

Nel 1945 l'Armata Rossa aprì i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz. Ogni 27 gennaio il mondo intero ricorda con il “Giorno della Memoria” il genocidio del popolo ebraico e di tutti i deportati militari e politici. Per questo, gli Amici della Musica che da qualche anno sono impegnati nella celebrazione di questa giornata, lunedì 26 e martedì 27 gennaio, daranno vita sul palcoscenico del Politeama Garibaldi, per la prima volta a Palermo, a “Brundibár” (“Calabrone”), un’opera per bambini composta dal musicista Hans Krása e dal drammaturgo Adolf Hoffmeister fra il 1938 e il 1939, e poi rielaborata per essere rappresentata il 23 settembre del 1943 nel ghetto di Theresienstadt, dove fu replicata per ben 55 volte.

Saranno in tutto 27 i piccoli interpreti della Juvenilia 3P di Padre Pino Puglisi che eseguiranno l'opera di Krása (nella versione ritmica in italiano di Clara e Daria Domenici) dinanzi a loro coetanei che riempiranno il Politeama Garibaldi per tre repliche: lunedì 26 gennaio alle 11 e martedì 27 gennaio alle 9.30 e alle 11.30. Sul palcoscenico ci sarà anche l'Orchestra Giovani Solisti Siciliani, mentre gli elementi scenici, basati su un progetto di Alessandro De Lisi, sono stati realizzati dagli alunni del Liceo artistico “Eustachio Catalano” sotto la guida dei docenti, Giuseppe Tomaselli e Andrea Buglisi. La regia dello spettacolo è affidata a Marina Martines; la direzione musicale a Riccardo Scilipoti.
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L'opera racconta la storia di due fratelli che, in cerca di un po' di latte per la madre malata, per racimolare qualche soldo decidono di elemosinare in strada cantando; verranno per questo cacciati da Brundibár, musico ambulante cattivo e prepotente, ma i due tenaci protagonisti, con l'aiuto di un cane, un gatto, un passerotto e tutti i bambini del quartiere, riusciranno a far sentire la loro bella canzone, ricompensata generosamente dai passanti. Dietro questa semplice storia, dunque, si celano simboli della resistenza che, sfuggiti alla censura perché espressi in lingua ceca, trovavano nel vissuto quotidiano il loro movente emotivo: «Quando cantiamo – testimoniava uno dei protagonisti – dimentichiamo la fame, dimentichiamo dove siamo. Il canto di vittoria finale ci fa sperare che sopravviveremo».

Infatti Theresienstadt non fu solo un luogo di sofferenze, ma anche il terreno di una lotta caparbia per la vita, per la quale non fu secondaria l'opera degli artisti che in condizioni critiche cercarono di mantenere vivi i valori dell'umanità e della bellezza, rafforzando il dovere di esistere e la volontà di sopravvivere. Da quasi un anno la preparazione dell'opera “Brundibár” è al centro di un laboratorio musicale guidato da Riccardo Scilipoti, che, gli Amici della Musica, in collaborazione con il Rotary Club Palermo Nord, hanno realizzando con alcuni bambini del quartiere di Brancaccio.

Il Progetto Brundibár è stato reso possibile anche grazie al sostegno di Rotary Club Palermo-Nord, Inner Wheel Palermo-Centro in collaborazione con Fondazione Don Giuseppe Puglisi “E se ognuno fa qualcosa” e Centro Giovanile Don Giuseppe Puglisi – Brancaccio. E grazie al prezioso supporto di DorianGray, Labisi International Bus Operator, Officine Grafiche Riunite e Sartoria costumi teatrali Pipi. Il biglietto per gli studenti costerà 2 euro, mentre quello per adulti 5, fino a esaurimento dei posti disponibili. Per maggiori informazioni, poi è possibile contattare l’ Associazione Siciliana Amici della Musica (Villa del Pigno, via Angiò 27) al numero 091.6373743, o visitare il sito www.amicidellamusicapalermo.it

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