Il Cesie lancia una raccolta fondi per sostenere il Nepal
Un appello alla sensibilità per non rimanere indifferenti: il Cesie lancia una raccolta fondi per sostenere il Nepal che di recente ha subìto la devastazione del terremoto

Non si può rimanere indifferenti alla tragedia che ha colpito il Nepal di recente, a quelle immagini che colpiscono la sensibilità comune, o davanti alla disperazione di un popolo che vive in una delle aree a più alto rischio sismico del pianeta.
L’invito del Cesie è quello di sostenere l’iniziativa e partecipare alla raccolta fondi per sostenere il Nepal e gli amici nepalesi e per la ricostruzione delle scuole effettuando una donazione tramite bonifico al numero iban IT84X0335967684510700193391 oppure tramite Paypal o tramite Indiegogo.
Il Cesie con sede operativa a Palermo, attivo e affezionato al paese da otto anni, lancia un appello per chi volesse contribuire materialmente alla rinascita del Nepal: da spettatori della vicenda, chi assiste impotente a questo dramma può contribuire alla rinascita, alla ricostruzione delle scuole, degli edifici delle strade partecipando alla raccolta fondi.
Il 25 aprile 2015 è una data che il popolo nepalese difficilmente dimenticherà: il terremoto, violento e devastante, ha fatto migliaia di vittime e innumerevoli danni, tantissimi feriti e dispersi sotto le macerie.
Il mondo è una sola creatura: è questo il motto del Cesie, il centro studio e iniziative fondato nel 2001 che si è ispirato al lavoro e alle teorie del sociologo Danilo Dolci e, come obiettivo, contribuisce alla partecipazione attiva delle persone, società e istituzioni realizzando progetti e iniziative verso la promozione della crescita e dello sviluppo.
Oggi il suo obiettivo è quello di proporsi come sostegno al Nepal di cui il centro ha imparato, negli anni, a conoscere e amare le sue bellezze, il popolo e la sua cultura, grazie a una stretta collaborazione con la rete locale composta da centri educativi ONG.
Da internet, dai telegiornali, continuano ad arrivare notizie e immagini della catastrofe che hanno privato il popolo nepalese anche della forza morale per andare avanti: con la distruzione della torre di Dharahara è andato via il simbolo di un intero paese, come per ricordare le vite spezzate e andate in frantumi come le sue pietre.
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