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Il Palermo Teatro Festival si fa in tre

  • 17 ottobre 2005

L’intensa rassegna teatrale che sta animando a ritmo serrato il panorama culturale palermitano, e con meritato successo, nel suggestivo spazio Nuovo Montevergini, nel complesso di Santa Maria di Montevergini a Palermo, continua con un’altra triade di spettacoli. Il primo ad andare in scena, il 20 e 21 ottobre, è “Pane Nero”, adattamento e regia del palermitano Giuseppe La Licata, liberamente ispirato a “Le pareti della solitudine” di Tahar Ben Jelloun e alle poesie di Lucio Piccolo con Filippo Luna (voce fuori campo di Marta Miceli, video di Giuseppe Zimmardi, assistente alla regia Elisabetta Giacone e tecnico audio e luci Roberto Spicuzza). Il lavoro, ispirato dall’esperienza diretta di Tahar Ben Jelloun come psicologo in un centro di medicina a Parigi, racconta il mondo interiore di un immigrato, con struggente delicatezza poetica, perfettamente incarnata nella forte espressività di Luna, intenso interprete. Tra i piccoli oggetti che ne popolano il mondo di estrema miseria, l’uomo vive in un delirio di sogno, con l’immagine di una donna che ne rappresenta l’estrema rivolta dell’anima sulla soglia della follia. Si procede quindi il 22 e 23 ottobre con “Deposito bagagli”, testo e regia di Sabrina Petyx (con Caterina Marcianò, Marzia Messina, Domingo Norfo e Francesco Teresi, scena e costumi di Fabrizio Ruffino, allestimento di Giuseppe Cutino e luci di Marcello D’agostino), una produzione M’arte Movimenti d’arte. Si tratta di uno spettacolo che narra di due storie analoghe che hanno tanto in comune: luogo, tempo, condizione, oggetti passati di mano in mano da una storia all’altra, da una vita all’altra.

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Storie che avvengono giorno dopo giorno in un tempo dove tutti vivono un vuoto nel quale nessuno vede più nulla. Dopo la pausa canonica del lunedì, stavolta osservata, ecco il 25 e 26 ottobreEM – Elemento Mancante”, uno spettacolo in Prima Nazionale di Fabrizio Romano, regista ed interprete, liberamente tratto da un testo teatrale di Mario Valentini (musiche composte ed eseguite dal vivo da Giacco Pojero e Nino Vetri, scene di Alessandro Flaccovio, costumi di Daniela Cernigliaro, voce fuori campo di Barbara Tabita, tecnico audio Mario Muscolino), produzione dello stesso Palermo Teatro Festival. In scena il ricordo di un uomo geniale e misterioso al tempo stesso, Ettore Majorana, attraverso suggestioni ed immagini che ne lasciano intuire la fragilità e la timidezza, aspetti che caratterizzeranno i rapporti dello scienziato con l’ambiente accademico. Ancora giovane scompare mentre la sua storia si lega a quella della terribile bomba che tanto segnerà il mondo. Tutti gli spettacoli hanno inizio alle ore 21, il costo del biglietto è 5 euro, al botteghino del teatro sin dalle ore 20, oppure in prevendita al Box Office presso Ricordi Media Store in via Cavour 133. Ricordiamo inoltre gli altri appuntamenti presso l’Atelier Montevergini, aperto tutti i giorni dalle ore 18.00 con ingresso libero, e precisamente: la mostra-provocazione di Jean Blanchaert ideata da Gherardo Frassa “Utopia: un percorso calligrafico”, quindi l’incontro con il regista Roberto AndòTra cinema e città”, previsto per il 22 ottobre alle 18.00, mentre per la sezione del festival "La città si racconta: note, versi, immagini", il 19 ottobre alle ore 22.30, Iaia Forte e Tommaso Ragno in "Quartet Enea - Didone", con musiche di Gianni Gebbia e Daniele Camarda, in collaborazione col Teatro Iaia e l’assessorato regionale ai Beni culturali e il 23 ottobre alle 22,30 Paolo Briguglia legge "I fantasmi del Massimo", di Mario Di Caro, con le musiche di Salvatore Bonafede. Per ulteriori informazioni è consultabile il sito www.palermoteatrofestival.com ovvero è possibile telefonare alla segreteria del festival allo 091.300301.

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