#iolivedobenissimo: un hashtag contro i posteggiatori
Il Movimento 5 Stelle, in collaborazione con Palermobugs, ha realizzato una cartina per segnalare l'esercizio dei parcheggiatori abusivi, con il relativo hashtag di denuncia

Che fa, me lo offre un caffè? Usciti dall'auto, trafelati, posiamo gli occhi sul curioso figuro di turno che con fare quasi amichevole pretende la moneta, e se non gli basta storce anche il naso. I parcheggiatori abusivi, disperati o meno, sono una piaga. E spesso, per i nostri spostamenti, finiamo per pagarli diverse volte. Per segnalarli il Movimento 5 Stelle ha lanciato l'hashtag #iolivedobenissimo, riscuotendo i consensi del web.
#iolivedobenissimo, però, non è soltanto un hashtag: è molto di più. Si tratta di una vera e propria cartina interattiva, che in questo momento si sta riempiendo di tanti piccoli segnali neri con incisi dei parassiti: proprio questi segnali indicano tutti i parcheggiatori avvistati e avvistabili a Palermo.
Il nome scelto non è certo casuale: spesso, infatti, fingiamo di non vederli o semplicemente evitiamo con loro lo scontro, cedendo a capo chino l'immancabile monetina, un po' per paura e un po' per abitudine: #iolivedobenissimo rende l'intenzione di non lasciare la vista a casa e seppellire il problema sotto strati di inerzia.
Proprio alla (prima) vista la cartina lascia un po' interdetti: la quantità di parcheggiatori segnalati è spaventosamente alta, e ogni ora aumenta. La segnalazione è effettuabile tramite la stessa cartina o inviando una mail a posteggiamoli@palermo5stelle.it.
La cartina, realizzata in collaborazione con Palermobugs, ha uno scopo preciso: non solo consentire ai palermitani di evitarli (se possibile), ma anche e soprattutto sollecitare l'intervento delle autorità, che dovrebbero multare e fermare i parcheggiatori abusivi.
Il Codice della Strada, infatti, punisce l’esercizio di parcheggiatore abusivo con una sanzione amministrativa di 726 euro e con la sanzione accessoria della confisca delle somme incassate.
La pagina web, raggiungibile anche dai tablet e dai cellulari, è dunque un punto di partenza per un'azione molto più ampia che porti, auspicabilmente, ad una soluzione definitiva per un problema molesto, che in passato ha anche generato azioni violente.
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