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#iolivedobenissimo: un hashtag contro i posteggiatori

Il Movimento 5 Stelle, in collaborazione con Palermobugs, ha realizzato una cartina per segnalare l'esercizio dei parcheggiatori abusivi, con il relativo hashtag di denuncia

Balarm
La redazione
  • 4 settembre 2014

Che fa, me lo offre un caffè? Usciti dall'auto, trafelati, posiamo gli occhi sul curioso figuro di turno che con fare quasi amichevole pretende la moneta, e se non gli basta storce anche il naso. I parcheggiatori abusivi, disperati o meno, sono una piaga. E spesso, per i nostri spostamenti, finiamo per pagarli diverse volte. Per segnalarli il Movimento 5 Stelle ha lanciato l'hashtag #iolivedobenissimo, riscuotendo i consensi del web.

#iolivedobenissimo, però, non è soltanto un hashtag: è molto di più. Si tratta di una vera e propria cartina interattiva, che in questo momento si sta riempiendo di tanti piccoli segnali neri con incisi dei parassiti: proprio questi segnali indicano tutti i parcheggiatori avvistati e avvistabili a Palermo.

Il nome scelto non è certo casuale: spesso, infatti, fingiamo di non vederli o semplicemente evitiamo con loro lo scontro, cedendo a capo chino l'immancabile monetina, un po' per paura e un po' per abitudine: #iolivedobenissimo rende l'intenzione di non lasciare la vista a casa e seppellire il problema sotto strati di inerzia.

Proprio alla (prima) vista la cartina lascia un po' interdetti: la quantità di parcheggiatori segnalati è spaventosamente alta, e ogni ora aumenta. La segnalazione è effettuabile tramite la stessa cartina o inviando una mail a posteggiamoli@palermo5stelle.it.

La cartina, realizzata in collaborazione con Palermobugs, ha uno scopo preciso: non solo consentire ai palermitani di evitarli (se possibile), ma anche e soprattutto sollecitare l'intervento delle autorità, che dovrebbero multare e fermare i parcheggiatori abusivi.

Il Codice della Strada, infatti, punisce l’esercizio di parcheggiatore abusivo con una sanzione amministrativa di 726 euro e con la sanzione accessoria della confisca delle somme incassate.

La pagina web, raggiungibile anche dai tablet e dai cellulari, è dunque un punto di partenza per un'azione molto più ampia che porti, auspicabilmente, ad una soluzione definitiva per un problema molesto, che in passato ha anche generato azioni violente.

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