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La Fiera riapre i battenti: sarà un polo congressuale

Le chiavi del complesso tornano nelle mani del Comune dopo 42 anni: i padiglioni saranno destinati a diventare un un punto di riferimento congressuale

  • 10 agosto 2012

Trent'anni fa la Fiera del Mediterraneo era il centro di raccolta di migliaia di espositori, capace di accogliere altrettanti visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Uno scrigno di sorprese e di curiosità che richiamava turisti e intenditori. Poi vennero gli anni della decadenza che portarono il complesso ad arenarsi in una montagna di debiti. Da quel buco di bilancio da 18 milioni i tanti commissari straordinari chiamati a compiere il miracolo non poterono salvarla: si passò al pignoramento e nel giro di pochi mesi sparì tutto. Oltre alle buste paga, pure gli arredi.

Adesso il polo fieristico palermitano dopo 42 anni è pronto ad una nuova vita ed a un restyling: i padiglioni e il terreno, sono tornati nelle mani del Comune e saranno destinati a diventare un un punto di riferimento congressuale. Il commissario straordinario dell'Ente Fiera, Gioacchino Mistretta, ha consegnato le chiavi del complesso al primo cittadino che attraverso fondi europei e l'intervento della Gesip ha in mente di fare ripartire il centro delle fiere campionarie palermitane.

«Con un piano dei fondi Fesr da cinque milioni di euro sarà possibile la manutenzione straordinaria di tutti gli impianti con l'istallazione di un impianto fotovoltaico - spiega il Sindaco Leoluca Orlando al momento della consegna delle chiavi - per rendere autosufficiente dal punto di vista energetico la struttura». Per quanto riguarda gli interventi strutturali, un parcheggio, l'illuminazione e la pavimentazione stradale sono in buone condizioni, perché rifatti con fondi POR poco prima della chiusura della Fiera. La visione completa del progetto, che la cui apertura è prevista entro la fine del 2012 è quella di «un'area un punto di riferimento congressuale - continua a spiegare Orlando - accanto ai Cantieri Culturali alla Zisa che saranno invece un punto di riferimento artistico». Secondo quanto detto dall'assessore alle attività produttive già in molto hanno richiesto questi spazi per poter portare a Palermo manifestazioni da subito.

E dopo aver assicurato un monitoraggio continuo sui lavori, l'amministrazione avverte che a partire dal 3 settembre, giorno di inizio dei sopralluoghi, la presenza del Comune sarà costante. «Già dopo una settimana la Gesip potrà cominciare a occuparsi della riqualificazione dell'area, occupandosi di verde, pulizia e manutenzione» aggiunge l'Assesore comunale alle Attività produttive Marco Di Marco che spiega come oltre ai finanziamenti europei, il nuovo polo fieristico si utilizzerà altri fonsi provenienti dal risparmio sugli affitti: alcuni uffici del comune come l'assessorato alle Attività produttive, ad esempio, potrebbero trovare collocazione proprio nella struttura della Fiera visto che al momento l'affitto grava 260 mila euro annui sul bilancio comunale.

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