ATTUALITÀ

HomeNewsAttualità

Legambiente: via al turismo green per Piano Battaglia

Presentato su iniziativa del Circolo Legambiente di Sicilia il progetto “Il Grifone” per il recupero della frazione turistica delle Madonie: "Una sfida che vogliamo rilanciare"

Balarm
La redazione
  • 6 marzo 2016

Recuperare e rivalutare un bene turistico, e soprattutto ambientale, nel cuore delle Madonie: è il progetto “Il Grifone”, presentato lo scorso febbraio presso Legambiente Sicilia e nato per trasformare il rifugio di Piano Battaglia in un centro di educazione ambientale rivolto a giovani e stranieri.

L’iniziativa, promossa dal Circolo Legambiente Francesco Lojacono e cofinanziata dalla Presidenza del Consiglio nell’ambito dell’avviso “Giovani per la valorizzazione dei Beni pubblici”, mira a importanti novità sul territorio: dall’inserimento di nuove figure legate al green job alla creazione di un centro poli funzionale basato sulla cultura della sostenibilità.

Il tutto indirizzato al recupero critico del rifugio e alla sua valorizzazione attraverso l’inserimento del bene in una rete di strutture ricettive, tour operator e associazioni volte al turismo sostenibile ed ambientale nelle Madonie.

«Con questo progetto- sottolinea Gianfranco Zanna, presidente regionale di Legambiente Sicilia -vogliamo raccogliere la sfida per recuperare un bene importante per la Sicilia, nel cuore delle Madonie, a Piano Battaglia. Un rifugio, il Grifone, da trasformare in un centro di educazione ambientale con attività rivolte ai giovani, agli studenti, ma più in generale al turismo eco-sostenbile. Questa la sfida che abbiamo raccolto e che vogliamo rilanciare».

«Un intervento di grande valore- commenta da parte sua il sindaco di Petralia Sottana Santo Inguaggiato- che recupera un immobile e dimostra la capacità della nostra amministrazione di intercettare i finanziamenti con spirito di collaborazione con tutti i soggetti che hanno a cuore il nostro territorio, in questo caso con Legambiente». Cooperazione di forze per un progetto coraggioso, non resta che aspettarne i primi risultati.

Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI