Rosalia canta (anche) in siciliano e omaggia la Santuzza: un brano che parla di libertà
Rosalía che canta in siciliano è per molti un piccolo miracolo, e c'è anche chi ironicamente la vorrebbe ospite al prossimo Festino. Chissà, mai dire mai
Rosalìa
Succede che un’artista di fama mondiale decide di annunciare a sorpresa il suo nuovo progetto discografico. Fino a qui niente di nuovo. Poi il progetto inizia a prendere forma con 4 atti che mescolano diversi generi musicali.
A questo punto, pensi "wow", ma non è ancora qualcosa di veramente innovativo. Poi esce il primo singolo e capisci che la cosa è seria: forse, quello che hai davanti è qualcosa di davvero nuovo. Ma quello che ti dà la certezza è che l’artista ha deciso di cantare in 13 lingue diverse, e una di queste è proprio il siciliano. E allora, tutto assume un altro significato. Stiamo parlando di Rosalía.
Una delle artiste più influenti degli ultimi anni, capace di ritagliarsi uno spazio tutto suo e di portare la musica catalana e il folklore spagnolo al centro del pop internazionale. Tra le collaborazioni che l’hanno vista protagonista ci sono alcuni dei nomi più grandi della scena globale: The Weeknd, Bad Bunny, Billie Eilish, Arca, Ozuna, Pharrell Williams, Travis Scott.
Un mix che incrocia la tradizione folkloristica della Spagna con il pop internazionale, una tendenza che, tra l’altro, stiamo vedendo anche nel mercato musicale italiano, come nel recente disco di Carmen Consoli, cantato interamente in siciliano.
E poi, non può che esserci un rimando, in particolar modo per i palermitani, al nome stesso di Rosalía. Chi di voi si sta chiedendo se c’è un legame con Santa Rosalia, la Santuzza, beh, non è un caso. Santa Rosalia è venerata anche in Spagna, e il suo nome è molto comune in entrambe le culture.
Rosalía non ha mai nascosto la sua fede, e proprio nel suo ultimo album, LUX, in uscita il 7 novembre, la spiritualità è uno dei temi principali. Quattro atti musicali in 13 lingue diverse, tra cui il siciliano, che segnano una continua ricerca di identità e di connessione con la sua cultura. Il primo singolo, Beghain, ha già spiazzato tutti con la sua svolta musicale. Tra i brani più attesi c’è Focu 'ranni, che sarà cantato in parte proprio in siciliano, disponibile solo nella versione fisica del disco.
Un pezzo che, come dichiarato dalla stessa Rosalía, è un omaggio a Santa Rosalia, alla sua forza e al suo senso di libertà. "Parla di un amore che non potrà mai essere accettato, perché ruberebbe la libertà", ha spiegato. Un messaggio di indipendenza che, come scrive la cantante nella canzone, si esprime in un amore "senza legge", che è l’unico amore che accetterà.
La parte di Focu 'ranni cantata in siciliano suona così:
"Tu
U me focu 'ranni
Mi jittaiu nta lu nenti
Pi nun pèrdiri a libbirta'
E l'amure senza liggi
È l'unicu c'accittassi
Mi jettu nta lu nenti
Prima d'abbruciarimi"
Nel suo intervento su Focu 'ranni a Billboard, Rosalía ha spiegato: «Ho scoperto la storia di Santa Rosalia di Palermo: avrebbe dovuto sposarsi, ma poi decise di non farlo e di dedicare la sua vita a Dio. È stato qualcosa di molto potente. Ho fatto delle ricerche, ed è per questo che in quella canzone c’è un po’ di siciliano. È stata una sfida cantare in quella lingua, ma sono grata che questo brano esista».
Rosalía che canta in siciliano è per molti un piccolo miracolo, e c'è anche chi ironicamente la vorrebbe ospite al prossimo Festino di Santa Rosalia. Chissà, mai dire mai. Nel corso degli anni, l’artista ha più volte omaggiato la santa patrona di Palermo sui suoi social, mostrando orgoglio per il nome che porta. Il legame con la terra della santa, probabilmente, si è rafforzato ulteriormente dopo i suoi soggiorni in Sicilia, tra cui quello del 2019 dove ha avuto l’onore di esibirsi nei templi di Selinunte durante il Google Camp.
Che sia un segno del destino o una provocazione, quella che è certa è la volontà di Rosalía di esplorare la spiritualità e la cultura siciliana, confermando ancora una volta la sua grandezza come artista capace di innovare e sorprendere.
A questo punto, pensi "wow", ma non è ancora qualcosa di veramente innovativo. Poi esce il primo singolo e capisci che la cosa è seria: forse, quello che hai davanti è qualcosa di davvero nuovo. Ma quello che ti dà la certezza è che l’artista ha deciso di cantare in 13 lingue diverse, e una di queste è proprio il siciliano. E allora, tutto assume un altro significato. Stiamo parlando di Rosalía.
Una delle artiste più influenti degli ultimi anni, capace di ritagliarsi uno spazio tutto suo e di portare la musica catalana e il folklore spagnolo al centro del pop internazionale. Tra le collaborazioni che l’hanno vista protagonista ci sono alcuni dei nomi più grandi della scena globale: The Weeknd, Bad Bunny, Billie Eilish, Arca, Ozuna, Pharrell Williams, Travis Scott.
Un mix che incrocia la tradizione folkloristica della Spagna con il pop internazionale, una tendenza che, tra l’altro, stiamo vedendo anche nel mercato musicale italiano, come nel recente disco di Carmen Consoli, cantato interamente in siciliano.
E poi, non può che esserci un rimando, in particolar modo per i palermitani, al nome stesso di Rosalía. Chi di voi si sta chiedendo se c’è un legame con Santa Rosalia, la Santuzza, beh, non è un caso. Santa Rosalia è venerata anche in Spagna, e il suo nome è molto comune in entrambe le culture.
Rosalía non ha mai nascosto la sua fede, e proprio nel suo ultimo album, LUX, in uscita il 7 novembre, la spiritualità è uno dei temi principali. Quattro atti musicali in 13 lingue diverse, tra cui il siciliano, che segnano una continua ricerca di identità e di connessione con la sua cultura. Il primo singolo, Beghain, ha già spiazzato tutti con la sua svolta musicale. Tra i brani più attesi c’è Focu 'ranni, che sarà cantato in parte proprio in siciliano, disponibile solo nella versione fisica del disco.
Un pezzo che, come dichiarato dalla stessa Rosalía, è un omaggio a Santa Rosalia, alla sua forza e al suo senso di libertà. "Parla di un amore che non potrà mai essere accettato, perché ruberebbe la libertà", ha spiegato. Un messaggio di indipendenza che, come scrive la cantante nella canzone, si esprime in un amore "senza legge", che è l’unico amore che accetterà.
La parte di Focu 'ranni cantata in siciliano suona così:
"Tu
U me focu 'ranni
Mi jittaiu nta lu nenti
Pi nun pèrdiri a libbirta'
E l'amure senza liggi
È l'unicu c'accittassi
Mi jettu nta lu nenti
Prima d'abbruciarimi"
Nel suo intervento su Focu 'ranni a Billboard, Rosalía ha spiegato: «Ho scoperto la storia di Santa Rosalia di Palermo: avrebbe dovuto sposarsi, ma poi decise di non farlo e di dedicare la sua vita a Dio. È stato qualcosa di molto potente. Ho fatto delle ricerche, ed è per questo che in quella canzone c’è un po’ di siciliano. È stata una sfida cantare in quella lingua, ma sono grata che questo brano esista».
Rosalía che canta in siciliano è per molti un piccolo miracolo, e c'è anche chi ironicamente la vorrebbe ospite al prossimo Festino di Santa Rosalia. Chissà, mai dire mai. Nel corso degli anni, l’artista ha più volte omaggiato la santa patrona di Palermo sui suoi social, mostrando orgoglio per il nome che porta. Il legame con la terra della santa, probabilmente, si è rafforzato ulteriormente dopo i suoi soggiorni in Sicilia, tra cui quello del 2019 dove ha avuto l’onore di esibirsi nei templi di Selinunte durante il Google Camp.
Che sia un segno del destino o una provocazione, quella che è certa è la volontà di Rosalía di esplorare la spiritualità e la cultura siciliana, confermando ancora una volta la sua grandezza come artista capace di innovare e sorprendere.
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