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Libero Cinema in Libera Terra: corti e proiezioni

La rassegna cinematografica itinerante di Libera Terra fa tappa in Sicilia con la proiezione di 4 film e la presenza dei rispettivi registi

  • 12 luglio 2011

Un festival di cinema itinerante con film proiettati nelle terre confiscate alle mafie e restituite alla legalità: è la sesta edizione di "Libero Cinema in Libera Terra", la rassegna cinematografica organizzata da Libera che girerà l'italia fino a sabato 23 luglio attraversando tutto lo stivale, dal Piemonte alla Sicilia e facendo tappa in undici regioni con ben diciassette tappe nelle cooperative di Libera Terra dove sono presenti i tanti ragazzi e ragazze provenienti da tutta Italia che ogni estate scelgono di fare un'esperienza di volontariato e di formazione civile sui terreni confiscati, gestiti dalle cooperative sociali di Libera Terra.

Sono quattro le tappe previste a luglio in Sicilia: si inizia martedì 12 a Belpasso (Catania), nella cooperativa Beppe Montana, in contrada Casabianca, col film "Pietro" di Daniele Gagliaone. Mercoledì 13 toccherà a Siculiana (Agrigento), con il film "La bocca del lupo" del regista Pietro Marcello. Marco Chiarini regista di "L’uomo fiammifero" sarà presente alla proiezione giovedì 14 a Marinella di Selinunte nel comune di Castelvetrano (Trapani) dove farà tappa la carovana di Libero cinema. Ultima metà siciliana è il territorio del Consorzio di Comuni Sviluppo e Legalità: venerdì 15 a Roccamena (Palermo) in piazza Giovanni XXIII si proietta "Tatanka" di Giuseppe Gagliardi.

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La manifestazione - organizzata dalla Fondazione Cinemovel, presieduta da Ettore Scola, in collaborazione con Libera, associazione contro le mafie fondata da Don Luigi Ciotti - è un vero e proprio tour ad ingresso libero con venti appuntamenti in venti luoghi simbolo della lotta alla criminalità come Cinisi e Corleone in Sicilia e Castelvolturno in Campania, e ad ogni appuntamento saranno presenti i registi del film proiettato. «Il cinema, l'arte, la musica possono portare un contributo nella lotta alla criminalità, alle mafie, alla violenza, alla sopraffazione? - si chiede don Luigi Ciotti, leader di Libera - Noi crediamo di sì» per questo motivo sono stati scelti film esemplari come "Fortapasc" di Marco Risi, "Si può fare" di Giulio Manfredonia, "Placido Rizzotto" di Pasquale Scimeca, "Le conseguenze dell'amore" e "L'amico di famiglia" di Paolo Sorrentino, "In un altro paese" di Marco Turco , "Io ricordo" di Ruggero Gabbai.

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