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"Mediterraneo in luce": Rotelli al Foro Italico

La chiesa ospiterà un'istallazione artistica con proiezioni di luci e poesie accompagnate musiche mediterranee ideate dal pianista D'Errico

Balarm
La redazione
  • 7 luglio 2011

Se per caso vi trovaste di passaggio al Foro Italico, giovedì 7 luglio, verso le 21.30, e vedeste la Chiesa di Santa Maria della Catena (piazzetta delle Dogane) illuminata da una tempesta di parole, si tratta di "Mediterraneo in luce", opera dell'artista Marco Nereo Rotelli. Di origine veneta, ma legato affettivamente alla Sicilia, Rotelli usa la parola come tratto distintivo delle sue opere, attribuendo al verso poetico una profonda rilevanza, strettamente collegata alla storia del mar Mediterraneo. Il suo messaggio sarà veicolato dalle parole di Adonis, Muriel Augry-Merlino, Tahar Ben Jelloun, Yves Bonnefoy, Giuseppe Conte, Maurizio Cucchi, Emmanuele Emanuele, Ibrahim Mohammad Ibrahim, Vénus Khoury-Ghata, Lucrezia Lerro, Roberto Mussapi, Ilir Paja, Amancio Prada, Mohammed Sabbagh, Nasos Vaghenàs, Emilio Zucchi.

Il fronte e la facciata rivolti verso mare saranno "colpiti" da una luce azzurra color "zaffiro d'Oriente" e da parole che rappresentano l'appartenenza e la nostalgia per la cultura mediterranea. L'intera manifestazione verrà accompagnata dalla musica del pianoforte suonato da Francesco D'Errico. Rotelli è autore di grandi installazioni luminose nelle più grandi capitali del mondo, come le opere "Lux" al Petit Palais di Parigi (2001), "La vida es sentimiento" a Santiago de Compostela (2009) o l'installazione permanente al Living Theatre di New York (2007).

In una nota relativa all'evento gli organizzatori precisano: «Mediterraneo in luce ci comunica che ogni luogo del mondo è un centro possibile, perché “centro” è, ovunque si condensa la forza e la volontà di comprensione, per dirlo con le prole di Kant, "verso una pace universale": un'installazione singolare con una singolare forma artistica, risultato della sommatoria di tanti saperi differenti».

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