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Palermo capitale della filosofia per due giorni

La Giornata Mondiale della Filosofia promossa dall’Unesco quest’anno a Palermo: rappresentanti diplomatici da tutto il mondo e filosofi per 10 tavole rotonde

  • 19 novembre 2008

Si svolgerà giovedì 20 e venerdì 21 novembre a Palermo la Giornata Mondiale della Filosofia promossa dall'Unesco. È, infatti, l'Italia il paese scelto per ospitare la manifestazione per celebrare il 60esimo anniversario della Dichiarazione Universale per i Diritti Umani. Tema scelto di quest'anno: "Diritti e Potere".

Per l’occasione, nel capoluogo siciliano sarà presente il Direttore Generale dell’Unesco, Koïchiro Matsuura, oltre ad alcuni fra i maggiori filosofi del nostro tempo provenienti da ventidue Paesi di tutti i continenti, che, nel corso di diverse tavole rotonde, si confronteranno insieme a giornalisti, docenti universitari, studiosi di scienze sociali e diplomatici di tutto il mondo. Ad ospitare la manifestazione sarà la Fondazione Banco di Sicilia, presieduta dal professore Giovanni Puglisi, che è anche presidente della Commissione nazionale italiana per l'Unesco.

L’INAUGURAZIONE. La cerimonia di apertura si svolgerà giovedì 20 novembre, a partire dalle ore 17, alla Società Siciliana per la Storia Patria (piazza San Domenico). All’introduzione del professor Giovanni Puglisi, seguiranno gli interventi del Ministro della Giustizia, Onorevole Angelino Alfano, e del professor William McBride, presidente della Federazione internazionale delle Società di filosofia (FISP).

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Quindi, il discorso inaugurale del direttore generale dell’Unesco, Koïchiro Matsuura. La cerimonia d’inaugurazione si concluderà con le lectiones magistrales del professor Francesco Paolo Casavola, presidente emerito della Corte Costituzionale e presidente del Comitato nazionale di bioetica, e del professor Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio.

LE 10 TAVOLE ROTONDE. Venerdì 21 novembre, a Palazzo Butera, con inizio alle ore 9, avranno luogo in contemporanea le dieci tavole rotonde. I dibattiti che si svilupperanno al mattino avranno questi titoli: “Stato, cittadini e potere”; “Le identità allo specchio: la diversità culturale e i dialoghi filosofici”; “Dignità umana, comunità civile e autorità pubblica”; “Diritto alternativo, identità multiple e libertà civili”; “Filosofia, caos e diritto".

Quelli del pomeriggio, invece, affronteranno questi temi: "La filosofia e il progetto Europa: di crisi in crisi?”; “Le identità allo specchio: la diversità culturale e i dialoghi filosofici”; “Dal Mediterraneo al Pacifico: nuovi spazi di potere e culle di civiltà”; “Le dinamiche inter-soggettive del potere: riconoscimento, prestigio e autorità”; e “Scienza e potere”. Di altissimo livello e notorietà internazionale i dicussants, cioè i rappresentanti diplomatici presso l’Unesco, filosofi, giuristi, intellettuali nel campo dei diritti umani e degli studi sociali.

LA CERIMONIA DI CHIUSURA. La chiusura della Giornata mondiale della Filosofia è in programma venerdì 21, alle ore 18, a Palazzo Butera. L’incontro, che verrà presieduto dall’ambasciatore delegato permanete d’Italia presso l’Unesco, Giuseppe Moscato, vedrà la partecipazione di Olabiyi Babalola Joseph Yaï, presidente del Consiglio esecutivo dell’Unesco. Le conclusioni sono affidate al professor Giovanni Puglisi.

GLI EVENTI COLLATERALI. Giovedì 20 novembre, alle ore 10.30, a Villa Zito (in via Libertà, 52) l’amministratore delegato di Unicredit Group, Alessandro Profumo, terrà una conferenza sul tema: “Finanza ed economia, un circolo virtuoso”. Mentre venerdì 21 novembre, alle 10, a Villa Zito, ci sarà l'inaugurazione della mostra bibliografica “La stampa del pensiero”, che annovera libri rari della storia del pensiero filosofico e scientifico, pubblicati fra la fine del XV e gli inizi del XX secolo.

Sabato 22 novembre, alle ore 10.30, a Villa Zito, infine sarà la volta della presentazione ufficiale del volume Palermo: “Specchio di civiltà edito dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani”. Presiederà e introdurrà il professor Giovanni Puglisi, direttore dell’Opera. Intervengono Maria Andaloro, Alessandra Borghese, Massimo Bray, Gioacchino Lanza Tomasi e Pier Luigi Sacco.

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