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Palermo in "Wi-Fi"? Si comincia dal Parco Cassarà

Prende il via dal parco di via Ernesto Basile il piano di digitalizzazione della città. Ma il wi-fi libero è anche una sfida culturale. Obiettivo: creatività

Balarm
La redazione
  • 24 settembre 2012

Sfogliare un quotidiano on line, inviare un tweet o pubblicare un post su Facebook, consultare un sito internet o ricevere posta elettronica standosene pigramente sdraiati sull'erba, all'ombra di un albero. E tutto, naturalmente, gratis. Immaginate di farlo, già adesso. Immaginate di concedervi questo piccolo piacere tecnologico, all'aperto, in un parco pieno di gente e di bambini, magari a due passi da casa.

No, non siete a Londra. E neanche a New York. Da oggi, se potete farlo, siete anche a Palermo. Grazie a un accordo appena sottoscritto tra Comune, Fastweb, Università, Consorzio Arca e Confcommercio, il parco Ninni Cassarà diventa infatti il primo parco digitale della città.

Per accedere alla rete basterà recarsi al punto informativo allestito a Villa Forni (all'interno del parco) per ottenere la username e la password necessari ad accedere gratuitamente alla rete. E di colpo il magico mondo del wi-fi free si spalancherà dentro il vostro smartphone o il vostro tablet.

E' solo un primo passo, però, assicura il Comune: "La prima tappa di una digitalizzazione sempre più vasta della città di Palermo - spiega l'assessore comunale alle innovazioni e alla vivibilità Giuseppe Barbera - la possibilità di collegare idee, persone, eventi della città in modo utile alla città stessa. la prossima tappa sarà il collegamento con l'Università. E insieme a Fastweb, in base a questo accordo, porteremo aree wi fi nei parchi, nelle piazze, nei palazzi storici più importanti e più visitati della città".

Un progetto, in effetti, molto atteso dagli studenti: sono migliaia quelli che frequentano ogni giorno l'area del parco Cassarà (al quale, peraltro, il parco universitario potrebbe essere presto collegato anche fisicamente). Ma anche da giovani imprenditori e creativi a caccia di idee per le quali il wi-fi potrebbe rappresentare uno strumento e un volano straordinario. D'altronde è infinito il ventaglio delle "app" che è possibile immaginare per i fruitori di un parco come questo: a metterne a fuoco qualcuna ci hanno pensato già oggi, ad esempio, gli animatori del Living Lab di Palermo durante un laboratorio organizzato al parco Cassarà nell'ambito di questo progetto.

"Esistono tante molte applicazioni che la gente già usa - dice Jesse Marsh del Living Lab di Palermo - applicazioni per fare jogging, per usare Twitter o leggere un giornale. Ma se ne possono immaginare di nuove: per fare una caccia al tesoro nel parco insieme ai bambini, o per identificare un albero o una pianta, oppure per scoprire la storia del luogo, per scoprire i luoghi giusti da visitare o i luoghi della movida...Ci possono essere tante diverse app: il wi-fi qui lancia una sfida alla gente, una sfida di creatività. Al laboratorio partecipa chiunque, anche se tende ad attrarre sviluppatori o giovani imprenditori che cercano nuovi canali o nuovi modelli di business".

Un passo obbligato per una città come Palermo, in piena corsa verso un futuro "smart". Ma anche una grande occasione per chi, a Palermo, vuole guardare avanti. Un primo test sarà sabato prossimo, per la notte bianca del parco Cassarà: "Gireremo tra la gente con una casacca fosforescente addosso - aggiunge Jesse Marsh - e una maglietta su cui scritto: chiedimi cosa è possibile fare con il wi fi nel Parco. Cercheremo di parlare con la gente, aiutarli a collegarsi e mostrare loro cosa si può fare oggi e cosa si potrebbe fare domani".

Una città sempre connessa e ad alto potenziale tecnologico, dunque? Così la immagina anche Fastweb, che da dicembre e fino al 2014 lavorerà a un progetto di banda ultralarga che dovrebbe coprire tutta Palermo : "Il wi-fi è un complemento del progetto di banda ultralarga - spiega Sergio Scarpelli di Fastweb spa - che alla fine del prossimo biennio consentirà ad ogni famiglia palermitana di avere una connessione internet a 80, 100 mega di velocità. E alla città di avere una finestra sul mondo costantemente aperta".

Insomma, da oggi il parco Cassarà diventa un avamposto hi tech. O un luogo di utopia temporanea, come dice qualcuno. "Perchè si sospendono le regole - aggiunge Jesse Marsh - e quando si sospendono le regole chiunque può reinventarle. E Palermo potrebbe essere ben capace di farlo, dato che per natura le regole non le ama poi tanto..."

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