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Palermo Indignata: multe morali agli automobilisti

Una multa fittizia ad ogni automobilista selvaggio che da corso Vittorio Emanuele a Ballarò, parcheggia la propria auto in maniera incivile

  • 5 agosto 2011

Macchine in sosta sulle strisce pedonali, in doppia fila, in prossimità di un incrocio, sui marciapiedi, perfino lungo gli scivoli: ai tanti parcheggiatori selvaggi della città , che giornalmente affollano le strade costellando di vetture anche i vicoli più stretti, il movimento "Palermo Indignata" ha rilasciato delle “multe morali”. La notte di giovedì 4 agosto, alcuni ragazzi si sono improvvisati vigili urbani per le strade di Palermo e partendo da corso Vittorio Emanuele, hanno attraversato via Alloro, facendo poi tappa a piazza Marina: qui, con l’occhio critico dei cittadini che conoscono perfettamente quali sarebbero le regole da adottare negli spazi pubblici, i ragazzi del movimento hanno lasciato una multa fittizia sul parabrezza di ogni trasgressore: nessuna penalità reale dunque, ma di certo un buon allertamento morale per chi si accorgerà di aver sfiorato il rischio di un’infrazione reale.

Il giro di ispezione è proseguito poi lungo le vie della movida palermitana che vanno dal mercato di Ballarò fino a piazza della Rivoluzione e piazza Sant’Anna. L’indignazione reale, spiegano i rappresentati del movimento, non è solo verso gli automobilisti ostinati, che perseverano nel posteggiare in maniera assolutamente irrazionale, ma anche nei confronti dell’amministrazione pubblica, che non sembra tenere conto dei bisogni della città. C’è in particolare una fascia oraria della sera, a partire dalla quale il disordine dei posteggi sembra acuirsi: lungo una delle arterie principali della città, corso Vittorio Emanuele - via che collega il lungomare a piazza Indipendenza - le macchine vengono lasciate per ore ed ore in doppia fila nell’incuranza, generando così un ingorgo perenne che sfocia nell’isteria dei clacson suonati fino a tarda notte, abitudine di certo poco apprezzata dagli abitanti della zona.

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«L’azione di Palermo Indignata - dicono Alessandro Bruno e Catia Ciaramitaro, portavoce del gruppo - è volta a far notare che il rispetto per la nostra città passa prima di tutto per il rispetto dei concittadini, evitando posteggi selvaggi, doppie file che intasano le strade, quando basterebbe semplicemente fare altri 100-150 metri per posteggiare in modo civile e in modo da non nuocere a nessuno, passeggiando per il centro. Multe morali per riprendere il significato di “rispetto” per la città di Palermo. Lamentiamoci quando è giusto lamentarsi con le istituzioni, ma riappropriamoci del significato di un comportamento civile prima di tutto tra noi palermitani». L’iniziativa di "Palermo Indignata" si inserisce all’interno di un più vasto programma di sensibilizzazione organizzato dal movimento: premendo sulla perseveranza di piccoli gesti di ri-educazione dei cittadini, si punta a traguardi che, seppur inizialmente piccoli, possano portare ad acquisire un maggior rispetto per la società.

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