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Palermo veste green: più verde per una città vivibile

Dopo l'ecatombe ecologica del punteruolo rosso, una nuova ondata di verde pubblico arriva a Palermo. Stanziati nuovi fondi per l'arrivo di palme in città

  • 26 febbraio 2013

Bella e immensa città, massimo e splendido soggiorno, ornata di tante eleganze che i viaggiatori si mettono in cammino per ammirarne le bellezze di natura e di arte, diceva Idrisi di Palermo. La natura di Palermo è una figlia fortunata del sole, che bacia i suoi frutti e le sue foglie: frutti e foglie destinati ad aumentare, grazie alla decisione dell’Assessorato comunale all’Ambiente e alla Vivibilità che ha stanziato 50mila euro e indetto una gara d’appalto per delle operazioni mirate al rinnovo del verde pubblico.

Dopo l’ecatombe ecologica che non ha visto come unico colpevole il punteruolo rosso, ma anche gli squilibri ecologici e le incurie dovute alla troppa leggerezza con la quale il palermitano spesso si approccia all’ambiente, dieci nuove palme faranno il loro ingresso in città, andando a posizionarsi tra piazza Castelnuovo e piazza Verdi, dove cittadini e turisti potranno nuovamente godere della loro vista.

Ancora una volta il teatro Politeama e il teatro Massimo saranno incorniciate dalle piante, che storicamente hanno sottolineato quanto la città sia una perla di esotismo ed arte. Camminare lungo via Libertà, inoltre, tornerà ad essere un piacere per gli occhi: sostituiranno gli alberi malati settanta platani, che abbelliranno la via più centrale di Palermo. Tornerà la piacevole ombra proiettata al mattino e tornerà l’ingiallire delle foglie quando cambierà la stagione.

Riuscirà però la bella Palermo, una volta tirata a nuovo, a non farsi sfuggire ancora di mano la situazione? Non è sottovalutabile il fatto che molto del già troppo poco verde cittadino sia scomparso anche per via della scarsa presenza di personale destinato alla cura e alla manutenzione, personale che a tutt’oggi non è aumentato. Nonostante questo l’assessore alla Vivibilità Giuseppe Barbera ha sottolineato che presto arriveranno almeno dei nuovi mezzi: dai camion ai cestelli elevatori, tutto è pronto per ricominciare con il passo giusto.

È giunto, inoltre, per i palermitani, il momento di un nuovo incontro con le ville storiche, con i prati e con i parchi. Se studiare o portare i bambini a giocare a Villa Trabia era diventato un rischio per via della presenza di ampie aree degradate e ormai completamente distrutte dai rifiuti, e se il prato di piazza Magione era ormai diventato giallo e impraticabile per via dell’orda di vandali soprattutto estiva, la parola adesso va ai nuovi interventi per combattere questo tipo di degrado, sperando che diano voce a quella parte di persone che conservano ancora il desiderio di stendersi senza paura su un letto verde nel cuore della città, cullati dall’odore fresco dell’erba.

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