MUSICA

HomeNewsCulturaMusica

Repertorio francese per l'Orchestra Sinfonica

  • 18 luglio 2005

Dal 22 al 24 luglio prossimi, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, diretta dal Maestro Angelo Faja, proporrà un programma tutto francese nelle sedi che per questa estate faranno da cornice ai suoi concerti: il venerdì a Palermo, a Villa Malfitano (via Dante), il sabato a Terrasini, a Palazzo D’Aumale (lungomare Peppino Impastato) e la domenica di nuovo a Palermo, nell’atrio della Biblioteca Regionale "Bombace" (corso Vittorio Emanuele), sempre alle 21.

Autori nati tutti e tre nella capitale francese, Francis Poulenc, Charles Gounod ed Ernest Chausson godono di una fortuna volta per volta diversa e difficilmente vengono affiancati in un’unica serata. Francis Poulenc (1899-1963), dei tre il più vicino ai nostri giorni, noto per le intense composizioni operistiche più tarde e per uno splendido "Stabat Mater", sarà presente al concerto grazie a un brano giovanile, una suite dal balletto "Les biches" (che nella sua versione integrale ebbe la prima nel 1924 a Montecarlo). Come le altre opere di questo periodo, "Les biches" gode di una freschezza e di un buonumore davvero sorprendenti: il brano è pervaso da un giocoso rincorrersi di coloriture e di brevi melodie immerse nell’aerea, limpida eleganza che sono proprie della più raffinata musica francese. Di Charles Gounod (Parigi, 1818 - Saint Cloud, 1893) ascolteremo il celebre balletto del "Faust", cioè di quell’opera che, presentata nel 1859 sotto forma di opéra-comique (una forma più "veloce" e meno impegnativa sul piano scenico dell’opera tradizionale in sui si hanno brani recitati al posto dei recitativi cantati), è un fil rouge nella vita dell’autore, che vi lavorò per oltre vent’anni. Il balletto del V atto, infatti, è un brano che risale al 1869 e corrisponde alla decisione di Gounod di fare del Faust un grand-opéra in pieno stile francese: una più precisa scelta coreografica d’insieme, impegno più corposo del coro di masse popolari, argomento storico o religioso con intreccio romanzesco.

Adv
Musica bella e piena di fantasia, il balletto del "Faust" ha giocoforza una grande diffusione nelle sale da concerto e nelle serate di danza (mentre viene spesso omesso negli allestimenti dell’opera). Ernest Chausson (Parigi, 1855 - Limay, 1899) è forse, per noi italiani, il meno celebre dei tre compositori che ascolteremo il prossimo fine settimana. Allievo di Jules Massenet e di Cèsar-Auguste Franck, ebbe una statura musicale e una sensibilità fuori del comune nella Parigi del secondo Ottocento. La "Sinfonia in Si bemolle op. 20" (1890), una tra le opere più riuscite di questo compositore prematuramente scomparso per un incidente, ci consente di apprezzare l’abilità nell’orchestrazione e la ricerca timbrica, su cui grande influsso ha avuto, oltre al suo temperamento introspettivo e mistico, la musica di Richard Wagner. Biglietti al botteghino, 8 euro intero, 5 euro ridotto per "over 65" e "under 18".

GLI ARTICOLI PIÙ LETTI