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Stand Florio sequestrato: arte non fa rima con rifiuti

Il provvedimento si è reso necessario a causa del grave stato di abbandono e di degrado del monumento e delle sue aree circostanti piene di rifiuti pericolosi

Balarm
La redazione
  • 18 ottobre 2012

Un piccolo gioiello monumentale ricco della più invidiata storia liberty palermitana, finisce sotto sequestro: gli agenti del Nucleo Tutela Patrimonio Artistico della polizia municipale di Palermo hanno posto i sigilli allo Stand Florio, il complesso monumentale ubicato in via Messina Marine. Lo stand Florio noto ai palermitani come la “Tavernetta del tiro” realizzato nel 1905 da Ernesto Basile, appartiene al demanio storico e artistico dello Stato ed al demanio marittimo.

La struttura è tra gli edifici di interesse monumentale ed ambientale soggetto a vincolo storico artistico da parte della Soprintendenza dei beni culturali. Eppure provvedimento di sequestro, disposto dal Gip Marina Petruzzella su richiesta del pm Maurizio Bonaccorso, si è reso necessario a causa del grave stato di abbandono, di degrado e rovina del monumento e delle sue aree circostanti ricolme di rifiuti pericolosi.

Da anni lo Stand Florio versa in condizioni precarie a causa dell’incuria e dell’abbandono, con rischio di crollo a causa della copertura dissestata e con evidenti tracce di infiltrazioni d’acqua sulla cupola monumentale e sulle pareti perimetrali. L’area circostante è diventata una discarica a cielo aperto di rifiuti di ogni genere come mobili, materassi, bottiglie,caldaie ed elettrodomestici, rottami di ferro, bombole di gas ed eternit che rappresentano una grave minaccia per la salute pubblica. Le indagini tutt’ora in corso sono rivolte ad individuare i responsabili dei comportamenti omissivi per averne determinato lo stato di rovina.

«L’Amministrazione comunale ha il dovere di vigilare sul corretto uso e sull’adeguata vigilanza fatta da chiunque abbia in custodia o sia proprietario di beni storici ed artistici di grande valore – ha detto l’Assessore al Territorio Agata Bazzi -. Questo intervento fa parte di una serie di controlli che stiamo eseguendo per fare in modo che il patrimonio artistico ed architettonico della città sia opportunamente tutelato, in vista di una sua valorizzazione utile alla città e ai cittadini».

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