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Tran[siti], il frastuono si fa catartico

Balarm
La redazione
  • 5 luglio 2005

Un progetto sul paesaggio sonoro dei mercati storici di Palermo: è “Tran[siti]”, l’istallazione audiovisiva ideata da Domenico Sciajno, in programma martedì 12 luglio (dalle 20.30 alle 24) alla biblioteca comunale di Casa Professa, in piazza Casa Professa 21 a Palermo, evento conclusivo del progetto “Mercati Sonori” ideato dall’associazione culturale Clac e curato dallo stesso Sciajno. L’istallazione si pone come percorso simbolico attraverso visioni e suoni del mercato di Ballarò adiacente Casa Professa. Sciajno interpreta il mercato come luogo di transizione e riprende e rinnova la tradizione di molte culture popolari e tribali nelle quali i riti di passaggio sono marcati da momenti acusticamente intensi. Anche in questa rielaborazione del paesaggio sonoro del mercato, frastuono, musica e suoni diventano elementi catartici. Qui il transito avviene attraverso 5 stadi audiovisuali, cinque diversi ambienti sinestetici da esperire in un percorso che coinvolge tutti gli spazi esterni della biblioteca, dal bellissimo atrio barocco frontale ai nuovi e suggestivi cortili sul retro adiacenti i resti della chiesetta dei Santi Crispino e Crispiniano.

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Il progetto è iniziato nel gennaio 2005 con un workshop tenuto dallo stesso Sciajno presso il nuovo laboratorio audiovisivo dell’Accademia di Belle Arti e Restauro “Abadir” con gli allievi del corso di “Tecniche di elaborazione digitale del suono e dell’immagine”; in due dei cinque stadi, infatti, l’istallazione si integra con i contributi sonori e fotografici dei partecipanti al workshop. Questa prima edizione di Mercati Sonori inaugura un ciclo di eventi che metteranno in relazione il patrimonio storico-antropologico dei mercati storici con le pratiche artistiche contemporanee in cerca di intersezioni e riscoperte. E’ in fase di progettazione l’edizione 2006 sempre dedicata alle sonorità dei mercati storici. Nel prossimo allestimento assieme a Sciajno ci sarà l’autorevole presenza di Alvin Curran, compositore e musicista americano, noto anche per i suoi interventi installativi/sonori negli spazi aperti e per l’originale uso del paesaggio sonoro in molte sue composizioni. Nell’intento di coinvolgere quanto più possibile il mercato e la sua gente nelle iniziative proposte il collettivo multidisciplinare Ramadown ha progettato una campagna di comunicazione che coinvolge direttamente i “media” del mercato di Ballarò: i pizzini della frutta e verdura, gli “abbannii”, i carretti che vendono audiocassette e cd. Un ulteriore legame con il quartiere che ospita l’evento è rappresentato dalla “passeggiata” alla scoperta dell’Albergheria e di Ballarò che l’associazione Ali (Ambiente. Legalità. Intercultura), propone il pomeriggio del 12 luglio. Il percorso si conclude a Casa Professa con l’apertura dell’istallazione al pubblico. La partecipazione è gratuita su prenotazione al numero 347.4711051.

Il coordinamento tecnico curato da Antitesi si è avvalso del supporto tecnologico del laboratorio per gli audiovisivi e delle attrezzature dell’Accademia di Belle Arti e Restauro “Abadir”. La realizzazione del progetto “Mercati Sonori” è stata resa possibile con un piccolo contributo dell’Assessorato Regionale BB.CC.AA. E P.I., grazie alla collaborazione tra alcune giovani e indipendenti realtà di operatori culturali operanti a Palermo. Per Clac, Antitesi, Ramadown e Ali questo evento rappresenta un primo tentativo di lavorare in network, sostenendosi reciprocamente attraverso uno scambio di competenze e professionalità per realizzare progetti di qualità artistica e che abbiano un legame forte, a volte da costruire, con il territorio che li ospita.

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