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Maria Isabella, regina (frivola) delle Due Sicilie: gli amanti e i 13 figli della "sposa bambina"

Si sposò a 13 anni ed era descritta come "allegra" ma accomodante, infantile ma di buon cuore: si occupava di educandati che accoglievano bambine orfane o povere

Maria Oliveri
Storica, saggista e operatrice culturale
  • 17 ottobre 2022

Maria Isabella di Spagna

Maria Isabella di Spagna nacque nel palazzo reale di Madrid, il 6 luglio 1789 e fu seconda moglie e regina consorte di Francesco I delle Due Sicilie. Era l'undicesima figlia di Carlo IV di Spagna e di sua moglie, Maria Luisa di Parma.

Nel 1802 sposò a 13 anni appena compiuti il cugino Francesco di Borbone che aveva 25 anni ed era figlio del re Ferdinando IV di Napoli (fratello del padre di Isabella) e di sua moglie Maria Carolina d'Austria. Francesco era vedovo: nel 1797 aveva sposato a Foggia la cugina Maria Clementina.

I due sposi erano doppi primi cugini. Alta e snella, colta e dal portamento regale, Maria Clementina era purtroppo butterata dal vaiolo. La coppia si era dimostrata unita, accomunata dalla preferenza per una vita poco mondana, trascorsa in famiglia. Avevano avuto due figli: Maria Clementina aveva suscitato grande ammirazione nel regno, chiedendo quale premio per la nascita dell'erede maschio, la grazia per Luisa Sanfelice. Ma il suocero, re Ferdinando, aveva rifiutato di accontentare la nuora e la Sanfelice era stata giustiziata.
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Maria Clementina si era spenta da lì a poco, a Napoli, a soli 24 anni, nel 1801 ed era stata sepolta insieme al figlioletto nella basilica di Santa Chiara, a Napoli. Dopo la sua morte, il re si risposò con Maria Isabella, anch'ella sua prima cugina. Le nozze erano motivate dalla necessità di sancire stretti rapporti con la Spagna, in un periodo molto critico per le monarchie europee: i sovrani temevano le mire espansionistiche di Napoleone.

Le due corti, quella spagnola e quella napoletana, pianificarono contemporaneamente sia il matrimonio tra Francesco e Isabella che quello tra Ferdinando principe delle Asturie e Maria Antonia di Napoli. I capitoli matrimoniali furono firmati a Aranjuez nel mese di aprile 1802 2 Il 6 luglio 1802, a Madrid, Maria Isabella sposò per procura Francesco e il 4 ottobre a Barcellona i due si incontrarono e furono celebrate le nozze solenni.

I festeggiamenti durarono fino al 12 ottobre, quando Francesco e Maria Isabella partirono alla volta dell’Italia. Maria Isabella non fece una buona impressione al suo arrivo alla corte di Napoli: aveva lineamenti regolari, ma sembrava ancora più giovane dei suoi tredici anni.

La principessa fu descritta come "piccola e rotonda come una palla". La suocera, la regina Maria Carolina, che era stata molto affezionata alla prima moglie di suo figlio, che era anche sua nipote, la giudicò severamente: “ Sciocca…ignorante…ridicola principessa”.

Maria Isabella, a differenza della suocera austriaca, non si interessò mai di politica; entrambe ebbero in comune il solo fatto di essere delle buone “fattrici”, mettendo al mondo molti figli. Dopo la prima figlia, Luisa Carlotta, nata a Portici (Napoli) nel 1804, Maria Isabella partorì altri dodici figli, nove dei quali nacquero a Palermo, tra di essi Ferdinando, destinato alla successione.

L’ultimo figlio, il tredicesimo, venne al mondo nel 1827. Quando Napoleone Bonaparte offrì la corona di Napoli al fratello Giuseppe Bonaparte, Maria Isabella fu costretta a fuggire con il resto della famiglia reale, riparando nel febbraio 1806 in Sicilia, sotto la protezione delle truppe britanniche.

Nel 1815, sotto la protezione austriaca, Ferdinando tornò a Napoli ma Francesco come luogotenente in Sicilia (1815-1820) rimase a vivere sull’isola con la moglie, facendo solo in rare occasioni, visita alla corte di Napoli. Anche se aveva lasciato la Spagna in tenera età, Maria Isabella rimase affettivamente molto legata alla sua famiglia e al suo paese natio: nell'autunno del 1818, si recò in visita dai suoi genitori, che vivevano in esilio a Roma e il peso della sua influenza fu determinante nelle scelte matrimoniali delle sue figlie, quattro di loro (su sei) finirono per sposare membri della famiglia reale spagnola.

Nel luglio 1820, Francesco e Maria Isabella ritornarono a Napoli e il 4 gennaio 1825, quando re Ferdinando I morì, Francesco salì al trono. Maria Isabella divenne Regina consorte ma nel suo nuovo ruolo non ebbe alcun peso politico. Non aveva né l'ambizione né alcun interesse di essere d'aiuto al marito.

A causa delle numerose gravidanze e forse di una certa tendenza alla pinguedine, aumentò molto di peso. Era descritta dai contemporanei come frivola ma accomodante, infantile ma di buon cuore: si occupava in prima persona a Napoli di educandati femminili che accoglievano bambine orfane o povere.

Amava i suoi familiari, la vita di corte, il teatro, i balli e le feste pubbliche Semplice e generosa, era più popolare di suo marito. "Non aveva grandi doti. Nulla poteva fare per alleviare i difficili compiti del marito, né voleva farlo". (Coniglio).

La coppia reale visse circondata da soldati, sempre nel timore di una rivoluzione, ma il pagamento delle truppe fu un pesante fardello per le casse dello Stato e la causa principale dell’ elevato debito pubblico. Maria Isabella, in occasione delle nozze della figlia Maria Cristina con lo zio, Ferdinando VII di Spagna, ormai anziano, rimasto vedovo per la terza volta, riuscì a convincere il marito a intraprendere un lungo e costoso viaggio della durata di 10 mesi, fino alla penisola Iberica, nonostante questa ingente spesa fosse stata invano sconsigliata dal primo ministro.

I sovrani viaggiarono via terra, partendo il 28 settembre 1829. Furono ricevuti da Papa Pio VIII a Roma e si recarono a Parigi, dove furono intrattenuti dal re Carlo X di Francia. Dopo il ritorno della coppia a Napoli, il 30 Luglio 1830, le condizioni di salute del re cominciarono a deteriorarsi in pochi mesi: Francesco morì l'8 novembre 1830.

Il figlio primogenito Ferdinando, appena ventenne, divenne il nuovo re. All'insaputa di Maria Isabella, il principe Vincenzo Ruffo della Scaletta e il duca Pietro Ugo delle Favare ordirono un complotto ai danni della corona: il loro piano prevedeva di nominare la regina reggente del regno, destituendo il figlio (ritenuto troppo conservatore) per almeno un paio d'anni. Il complotto fu scoperto immediatamente dal giovane re e il suo rapporto con la regina madre da quel momento non fu più lo stesso.

Nei primi anni di vedovanza, Maria Isabella era ancora giovane. Circondata da molti ammiratori, aveva un debole per i funzionari più giovani di lei.

Secondo le voci di corte, la regina aveva numerosi amanti e il suo comportamento “allegro” l’aveva resa un facile bersaglio per i libelli satirici che tanto facevano infuriare il re suo figlio. Ferdinando si sposò il 21 novembre 1832 con Maria Cristina di Savoia: la nuova regina (morta in odore di santità e proclamata beata nel 2014) ebbe la capacità di riuscire a far riconciliare madre e figlio. Nel 1835, Maria Isabella iniziò una relazione molto turbolenta con il barone Peter von Schmuckher, un ufficiale austriaco sposato.

La moglie di Schmuckher morì nel 1837 e Maria Isabella manifestò inizialmente l’intenzione di sposare l’ufficiale, ma quando l'ambizioso barone rivendicò il titolo di altezza reale e numerosi privilegi, come condizione per convolare a nozze, Maria Isabella rifiutò, chiedendo al figlio Ferdinando di aiutarla a liberarsi dell'ex amante.

Nel gennaio 1838 il re espulse Schmuckher da Napoli. Maria Isabella era comunque determinata a risposarsi e suo figlio a questo punto il re le suggerì alcuni nomi di giovani aristocratici del regno tra cui scegliere. Alla fine la scelta della regina madre ricadde su Francesco del Balzo dei duchi di Presenzano, nobile di Capua, insignito in occasione del matrimonio del grado di colonnello e del titolo di ciambellano.

La cerimonia nuziale (si trattò di un matrimonio morganatico) ebbe luogo il 15 gennaio 1839: la sposa aveva 50 anni, mentre lo sposo ne aveva 34. Dopo le nozze, Maria Isabella e Francesco si ritirarono dalla corte e si trasferirono prima a Capodimonte e poi, nella nuova proprietà del "villino Ruffo", allo Scudillo di Capodimonte, acquistato dalla regina madre e donato al giovane sposo.

Nel 1843 profondo fu il dolore di Maria Isabella per la morte violenta del figlio scapestrato Antonio, deceduto per le percosse ricevute a causa delle sue avventure amorose. Solo qualche anno dopo Maria Isabella si spense, era il 13 settembre 1848 e la regina madre aveva 59 anni.
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