CRONACA

HomeAttualitàCronaca

"Non accettiamo più ritardi": via le baracche della stazione Centrale a Palermo

Stanno lì da oltre 60 anni e lì compravi qualsiasi cosa, adesso non è altro che un angolo deturpato a Palermo, ma forse qualcosa sta cambiando: ecco che sta succedendo

Balarm
La redazione
  • 22 dicembre 2025

Baracche della stazione Centrale a Palermo

Stanno lì da oltre 60 anni e lì compravi qualsiasi cosa. Adesso non è altro che un angolo deturpato a Palermo, ma sembrerebbe che qualcosa stia per cambiare: sono stati affidati i lavori per rimuovere le baracche della stazione Centrale sia in piazza Giulio Cesare sia nell'area adiacente a piazza Scaffa, a pochi passi dal Ponte dell'Ammiraglio.

Secondo la determina dirigenziale del 4 dicembre gli interventi di demolizioni sono stati affidati alla ditta Balistreri Srl.

Per anni sono state luogo di vendita di borse, valigie, vestiti e oggetti da regalo. Poi, a novembre dello scorso anno, il sequestro da parte della polizia municipale, a seguito di un'ordinanza del sindaco, Roberto Lagalla, poiché ritenute abusive e ricadenti sul percorso in cui dovrà essere realizzato un tratto della linea C del tram. In seguito, la notizia della demolizione e, infine, l’incendio di settembre le hanno rese uno dei tratti più degredati della città.

Nel corso del tempo, l’area è diventata anche rifugio di fortuna di clochard, luogo di prostituzione e di chi fa uso di sostanze stupefacenti. Vi avevamo raccontato in un nostro articolo il futuro della zona all’assessore comunale alle Attività Produttive, Giuliano Forzinetti, il quale ha dichiarato: «Sono state stanziate delle somme per lo sgombero e la bonifica dell’area. La Protezione Civile ha già fatto un sopralluogo e, nel giro di poche settimane, verranno affidati i lavori per la demolizione delle baracche e lo sgombero dell’area per ridarvi decoro».

Secondo quanto afferma il presidente della seconda Circoscrizione Giuseppe Federico: «Apprendo con viva soddisfazione l’avvenuto affidamento dei lavori per la rimozione delle baracche presenti sia in piazza Giulio Cesare sia nell’area adiacente a piazza Scaffa, a pochi metri dal Ponte dell’Ammiraglio. Si tratta di un intervento atteso da tempo, che restituirà decoro e dignità a luoghi di grande valore storico e urbanistico, da anni compromesso da una struttura in lamiera che ne deturpavano l’immagine.

Tale risultato è stato confermato nel corso del recente sopralluogo congiunto effettuato con il sottoscritto la Protezione Civile, la Soprintendenza Regionale, il Genio Civile Regionale e la Polizia Municipale, a cui va il nostro ringraziamento per l’impegno e la collaborazione.

Desidero esprimere un sentito apprezzamento al sindaco per aver accolto le istanze della Seconda Circoscrizione, nonché a tutti coloro che, a vario titolo, si sono adoperati affinché si giungesse a questo importante traguardo.

A seguito di questo intervento, sarà fondamentale avviare un percorso di valorizzazione dell’area, che ricade all’interno del sito Unesco del percorso arabo-normanno».

È una situazione che purtoppo non può andare avanti per cittadini e per chi la visita per la prima volta: resta una zona comunque adibita a fermata dei pullman che accoglie pendolari e turisti ed è stata abbandonata per troppo tempo. «Si proceda immediatamente all’avvio dei lavori di demolizione delle baracche di piazza Giulio Cesare - affermano i consiglieri comunali Domenico Bonanno e Viviana Raja, che hanno seguito l'iter volte alla demolizione delle baracche di piazza Giulio Cesare -. Non è più ammissibile alcun ritardo. I cittadini meritano risposte concrete e rapide.

Lavoriamo da mesi alla costruzione di sinergie virtuose tra istituzioni, cittadini e commercianti, con l’obiettivo di rilanciare e valorizzare via Maqueda e l’intera zona circostante. La demolizione delle baracche e la riqualificazione dell’area rappresentano un passaggio necessario» continuano i due consiglieri che, nei mesi scorsi, si sono fatti promotori di un tavolo permanente di confronto tra amministrazione comunale, società partecipate e cittadini residenti nell’area di piazza Giulio Cesare e via Maqueda.

Nonostante il nostro impegno – proseguono Bonanno e Raja – e quello dell’assessore Alongi e del comandante della Polizia Municipale Colucciello, persistono ritardi ingiustificabili che hanno di fatto impedito l’avvio dei lavori di demolizione. Una situazione inaccettabile, una vera e propria vergogna a cui bisogna porre immediatamente fine».

Per questo motivo i consiglieri hanno ritenuto necessario appellarsi direttamente al sindaco, chiedendo un intervento deciso e risolutivo: «Occorre porre fine a qualsiasi forma di inerzia, rallentamento o ulteriore rinvio. Non ci interessano le cause. Comprendiamo le difficoltà amministrative e i pesi della burocrazia, ma non siamo più disposti a tollerare nuovi rinvii.

I cittadini meritano rispetto, fatti e azioni concrete e noi siamo dalla loro parte - concludono Bonanno e Raja -. Dopo le numerose rassicurazioni ricevute, constatiamo con amarezza che tutto è ancora fermo. Non siamo più disposti ad accettare ulteriori ritardi che rischiano di vanificare gli sforzi fatti in questi mesi dall’amministrazione e anche dai sottoscritti».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
Cliccando su "Iscriviti" confermo di aver preso visione dell'informativa sul trattamento dei dati.

GLI ARTICOLI PIÚ LETTI