Non è una parolaccia ma un atto d'amore: la targa speciale di un palermitano all'estero
Ispirato da un articolo su Balarm un siciliano che vive in Australia da 15 anni decide di personalizzare la targa della sua auto con una parola inconfondibile
Riceviamo e pubblichiamo una segnalazione di un nostro affezionato lettore che ispirato da un articolo su Balarm ha deciso di "battezzare" la sua auto con una parola siciliana inconfondibile.
In generale direste che si tratta di una parolaccia ma in questo caso è un sentito atto d'amore per la Sicilia. Il nostro lettore palermitano, Martino, ci informa infatti che da 15 anni vive in Australia, a Perth, e che dopo aver letto la storia e le origini di questa parola a firma del nostro Alessandro Panno, è stato colto da una profonda nostalgia di casa.
Ma non è l'unico "oggetto" che riporta il vocabolo siciliano ormai famoso in tutto il mondo. Tempo fa infatti vi avevamo parlato a proposito di un avvenimento a dir poco curioso il "messaggio" unico delle panchine in via Amari. Che sia per lavoro o per una passeggiata, è impossibile non conoscere quella zona. Punto di snodo tra il centro e il porto, la famosissima via nasconde un significato visibile soltanto dall'alto che lascia poco spazio al dubbio.
Per questo ha deciso di personalizzare la targa della sua 500 Abarth, immatricolandola con quella stessa parola, conferendogli anche un'intensità particolare, prolungandone durata ed estensione: "Suuuca".
Un'intensità probabilmente pari al senso profondo di nostalgia che sicuramente prova. In base a come si pronuncia, una parola in Sicilia può cambiare profondamente significato. E assicuriamo a Martino che anche questa volta è arrivato forte e chiaro.
In generale direste che si tratta di una parolaccia ma in questo caso è un sentito atto d'amore per la Sicilia. Il nostro lettore palermitano, Martino, ci informa infatti che da 15 anni vive in Australia, a Perth, e che dopo aver letto la storia e le origini di questa parola a firma del nostro Alessandro Panno, è stato colto da una profonda nostalgia di casa.
Ma non è l'unico "oggetto" che riporta il vocabolo siciliano ormai famoso in tutto il mondo. Tempo fa infatti vi avevamo parlato a proposito di un avvenimento a dir poco curioso il "messaggio" unico delle panchine in via Amari. Che sia per lavoro o per una passeggiata, è impossibile non conoscere quella zona. Punto di snodo tra il centro e il porto, la famosissima via nasconde un significato visibile soltanto dall'alto che lascia poco spazio al dubbio.
Per questo ha deciso di personalizzare la targa della sua 500 Abarth, immatricolandola con quella stessa parola, conferendogli anche un'intensità particolare, prolungandone durata ed estensione: "Suuuca".
Un'intensità probabilmente pari al senso profondo di nostalgia che sicuramente prova. In base a come si pronuncia, una parola in Sicilia può cambiare profondamente significato. E assicuriamo a Martino che anche questa volta è arrivato forte e chiaro.
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