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"Palermo Capitale della Cultura": i teatri privati sono esclusi e c'è subito polemica

Grande disagio di Francesco Giacalone, presidente di Federteatri Sicilia, vedendo che gli eventi dei teatri privati di Palermo sono stati esclusi dal calendario della manifestazione

Balarm
La redazione
  • 16 marzo 2018

Francesco Giacalone

Tante le tensioni in Consiglio comunale a Palermo quando si parla di cultura e di Palermo Capitale: al centro della discussione ci sono le polemiche sugli eventi del 2018 e anche Francesco Giacalone, presidente di Federteatri Sicilia, si esprime negativamente.

Secondo il presidente è grave che siano stati esclusi dal calendario ufficiale delle inziative tutti gli eventi promossi e organizzati dai teatri privati di Palermo.

Federteatri Sicilia è l’associazione che riunisce la quasi totalità dei teatri privati cittadini e Giacalone evidenzia l’esclusione totale del comparto dagli attuali 800 eventi calendarizzati, nonostante l’impegno e i grandi numeri registrati negli ultimi anni, con le iniziative e le rassegne organizzate che hanno contribuito vivamente al conseguimento del titolo di Palermo “Capitale della cultura”.

«I teatri privati cittadini – dichiara Giacalone – hanno registrato nel 2017 (dati SIAE) più di 20mila abbonati ed oltre 150mila spettatori».

«Nell’esprimere apprezzamento per l’attività svolta dal consigliere Giulio Cusumano, si augura che l’inserimento dei soli spettacoli (a pagamento) dei teatri pubblici sia dovuto a cattiva organizzazione o una svista e non ad altro. In linea con le dichiarazioni del Primo Cittadino, auspichiamo che Palermo capitale possa far emergere la vera cultura teatrale e far eclissare le logiche dei carrozzoni».
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