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Passeggiare (o pedalare) da Palermo a Monreale: la Greenway si farà entro il 2020

Un'altra progettazione che dovrebbe essere pronta entro il 2020: una pista ciclabile immersa nel verde che collega Palermo e Monreale e che si può fare anche a piedi

  • 26 giugno 2018

Una "pista verde" che segue il percorso della vecchia strada ferrata

Dopo quella delle nuove linee tranviarie, viene aggiudicata un’altra progettazione in tema mobilità. È o meglio sarà, un’opera su scala intercomunale: una greenway ciclabile che collegherà Palermo a Monreale ripercorrendo l’antico percorso della ferrovia dismessa a scartamento ridotto Palermo - Camporeale.

L’importo dell’opera, inserita nel Patto per Palermo sottoscritto dal sindaco Leoluca Orlando, e il Presidente del Consiglio dei Ministri, è pari complessivamente a 4.700.000,00 euro.

Sono stati infatti nominati i vincitori del concorso di progettazione da una commissione dedicata: le proposte premiate sono quelle dell’architetto Alessia Sarno (capogruppo) e quella del gruppo dell’architetto Antonino Terrana (capogruppo).

Entrambi gli studi di progettazione saranno chiamati per negoziare i successivi livelli di progettazione, ovvero analisi e rilevamenti, valutazioni e progettazione esecutiva.

Entro la fine del 2019 dovrebbe essere selezionato il contraente e nei successivi 6-12 mesi iniziare i lavori.
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Le due progettazioni hanno affrontato lo sviluppo dei vari segmenti dell’opera e il loro impatto sulla città. Il percorso muoverà dalla stazione Notarbartolo per raggiungere la cittadina normanna.

Così come ogni infrastruttura che attraversa buona parte del territorio comunale, non saranno pochi i temi da approfondire: in primis come la greenway riuscirà a scavalcare viale Regione Siciliana.

Mediante sopraelevate? Da quanto trapelato alla premiazione, una delle due proposte seguirebbe questa soluzione.

Sarà interessante anche comprendere come verranno risolte le intersezioni della pista con le varie arterie stradali che intercetterà.

La greenway sarà un percorso pedonale e ciclabile che quindi dovrà garantire pendenze tollerabili e offrire sicurezza e comfort lungo il tragitto: illuminazione, stalli di sosta, impianti ricettivi.

Ma non vogliamo smorzare gli entusiasmi pensando solo ai potenziali nodi da sciogliere. Occorrerà attendere l’osservazione dei dettagli delle soluzioni progettuali in fase esecutiva per poter avanzare eventuali osservazioni.

Queste infrastrutture sono molto diffuse al nord e in Europa, e offrono momenti di connessione tra territori contigui che si rilanciano sotto la spinta della sostenibilità, dell’offerta turistica diversificata e del rispetto dell’ambiente.

Un percorso protetto e sicuro da valle a monte non può che affascinare un cittadino che ha sete di spazi pubblici e adatti anche ai più piccoli. Speriamo e confidiamo che il percorso che andrà a essere realizzato si integrerà con il contesto naturale e paesaggistico.

Conosciamo Palermo.Anche questo progetto alimenterà polemiche sulle scelte, sulle modalità e sulle inevitabili criticità che l’opera dovrà provare a risolvere.

Niente di più normale e auspicabile purchè si riesca ad offrire al dibattito un terreno fertile alla costruzione di soluzioni e non solo all’imposizione di veti preconcetti.

La greenway è una potenziale occasione di sviluppo territoriale legata in primis all’ambiente. Vedremo se Palermo e Monreale, patrimonio dell’Unesco, riusciranno a sfruttarla al meglio.
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