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Per chi (ancora) si confonde: in arrivo l'ora solare, quando spostare le lancette indietro

Arriva il periodo dell’anno in cui spostare le lancette dell’orologio per il passaggio dall’ora legale a quella solare: quando ci sarà il cambio dell'ora e quanto durerà

Balarm
La redazione
  • 16 ottobre 2025

Ora solare

Con ottobre si torna alla routine e alle vecchie abitudini: il cambio d'ora è sempre più vicino e quest'anno non fa eccezione. Con un'ora di sonno in più a fine mese riavremo l'ora solare e sarà nella notte tra sabato 25 e domenica 26 ottobre. Alle 3 del mattino le lancette verranno spostate indietro di un'ora e resterà in vigore fino a domenica 29 marzo 2026.

Negli ultimi 7 mesi, secondo le stime che Terna aveva comunicato in primavera, l’ora legare avrebbe garantito un risparmio complessivo di circa 100 milioni di euro, grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 330 milioni di kWh.

Spostare in avanti le lancette da marzo a ottobre consente di ridurre l’uso della luce artificiale nelle ore serali, quando la maggior parte delle attività lavorative e domestiche è ancora in corso. È un vantaggio piccolo, ma concreto, in termini di sostenibilità ambientale e riduzione delle emissioni.

Sempre secondo Terna, nell’ultimo ventennio il risparmio complessivo generato dal mantenimento dell’ora legale in Italia supera 1,8 miliardi di euro e 10 miliardi di kilowattora di energia elettrica: un risultato che equivarrebbe al consumo medio annuo di un’intera regione di medie dimensioni.

Da tempo si sente parlare dell'abolizione dell'ora solare che sembrava poter diventare realtà in diversi Paesi europei. Sono soprattutto i Paesi nordici a chiederlo, perchè ritengono che il passaggio da un orario a un altro può causare danni allo stato psico-fisico delle persone.

Infatti per la Società Italiana di Endocrinologia, mattine più buie e sere più luminose potrebbero avere effetti negativi sulla quantità di sonno e di conseguenza anche sul rischio di obesità, sovrappeso e malattie metaboliche come il diabete, con effetti deleteri anche sul cuore. Sostanzialmente, cambiare continuamente non è positivo per il nostro ritmo di vita.

A livello europeo, invece, la questione resta ancora irrisolta. Il Parlamento Ue, nel 2019, aveva votato per porre fine al cambio semestrale, lasciando a ogni Paese la libertà di scegliere se mantenere per tutto l’anno l’ora solare o quella legale. Ma la pandemia ha congelato il processo e non è stata presa nessuna decisione comune.

Sembrerebbe proprio che i Paesi mediterranei, invece, spingano per conservare l’ora legale, che regala un’ora di luce in più nelle sere d’estate.
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