BANDI E OPPORTUNITÀ
Più di 1 milione per progetti sociali in Sicilia: i requisiti e come richiedere i contributi
Un'opportunità per gli enti di terzo settore per facilitare l'accesso delle persone con disabilità al sistema dei servizi territoriali: come richiedere il finanziamento

Terzo settore
Possono accedere al contributo solo gli enti che appartengono al terzo settore in forma singola o in partenariato. Ciascun ente può essere capofila per un solo progetto e può essere partner in un ulteriore progetto.
Le domande di finanziamento devono essere trasmesse entro 60 giorni a partire da oggi 5 maggio 2025 incluso.
Il termine ultimo è previsto per il 3 luglio 2025 utilizzando la modulistica allegata nel bando.
I requisiti
È opportuno che le realtà che vogliono candidarsi siano in possesso delle seguenti caratteristiche:
-costituiti da almeno cinque anni
-che svolgono, per finalità statutaria, attività volte alla promozione e difesa dei diritti delle persone con disabilità e dei loro familiari
-iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del terzo settore)
-con capacità operativa su scala nazionale comprovata dalla presenza e disponibilità di almeno una sede o struttura
organizzativa in almeno otto regioni o province autonome.
La somma destinata alla attribuzione di contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti può essere fino a un massimo di un milione seicentomila euro
I progetti sperimentali devono avere una durata compresa tra i 18 e i 36 mesi e devono assicurare l’effettivo e pieno accesso in favore delle persone con disabilità delle libertà e dei diritti civili e sociali nei vari contesti di vita, liberamente scelti e in favore dei loro familiari.
I progetti sperimentali devono:
-promuovere l’accesso delle persone con disabilità al sistema dei servizi territoriali e all’offerta del welfare di comunità
-favorire il rafforzamento della capacità delle associazioni di essere parte attiva attraverso una rete, lo scambio di esperienze e buone pratiche, la condivisione di approcci e strategie, con lo scopo di rendere la dimensione territoriale e comunitaria sempre più inclusiva
-sostenere processi di miglioramento della capacità organizzativa degli enti e il rafforzamento dell’efficacia della loro azione anche in termini di accrescimento del numero di associati e utenti con disabilità che fruiscono dei servizi
-realizzare azioni per creare rete, a livello territoriale e nazionale, e per lo scambio informativo tra le associazioni nell’ottica di rafforzare le conoscenze ai fini di maggiore omogeneità nei diversi territori analizzando e superando le carenze di servizi.
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