La scia di puntini luminosi nei cieli di Sicilia: cosa sono e come vedere gli "Starlink"
Alcuni utenti hanno persino scritto sui social di aver temuto di assistere a un lancio balistico, ma per quanto il loro aspetto potesse ricordare i missili sono tutt'altro

La scia luminosa degli Starlink
Una lunga scia di puntini luminosi ha infatti cominciato a solcare il cielo che sovrasta il Mediterraneo, attraversando l’intera volta celeste come i detriti di un asteroide o le luci di un trenino spaziale, inducendo molti cittadini siciliani a domandarsi cosa stesse succedendo.
Alcuni utenti hanno persino scritto sui social di aver temuto di assistere a un lancio balistico, ma per quanto il loro aspetto potesse ricordare ad alcuni quello di un missile o di una cometa, in verità questi puntini luminosi erano invece un gruppo di satelliti Starlink, prodotti dall’azienda SpaceX di Elon Musk, che stavano sorvolando l’Europa meridionale.
Questi satelliti, che ormai hanno raggiunto le migliaia di unità, sono da tempo protagonisti di una feroce polemica tra gli appassionati di astronomia, vari politici e gli ingegneri di Musk, essendo stati spesso accusati di favorire l’inquinamento luminoso e di disturbare numerose ricerche, ponendosi tra le stelle e le potenti lenti dei telescopi.
L’aumento del loro numero, inoltre, sta aumentando pericolosamente le probabilità di impatto tra i satelliti, un evento che potrebbe in teoria disturbare le telecomunicazioni globali nel breve come nel medio periodo.
Per quanto odiati da molti, i satelliti Starlink si stanno tuttavia rendendo fondamentali in varie regioni della Terra, in quanto forniscono la rete in quei luoghi in cui non arriva la fibra né tantomeno il 5G.
Ciò ha indotto i governi di tutto il mondo ad approvare la loro spedizione nello spazio, con l’Unione Europea che sta prevedendo di inviare centinaia di propri satelliti che sfruttano la stessa tecnologia, entro il 2030.
A marzo 2025, il numero totale di satelliti Starlink posti in orbita è di 8049 unità. Di solito essi volano a bassa quota, occupando un’orbita di 1.100-1.300 km di altitudine dalla superficie della Terra. In tutta sicurezza.
Qualche giorno fa, tra il 15 e il 16 giugno, uno di questi satelliti è però rientrato verso la Terra in maniera incontrollata, come dimostrano diversi video che sono stati girati in Campania e Puglia.
In questi casi, la loro caduta può divenire alquanto pericolosa, a cose e persone. Sebbene infatti l’atmosfera sia in grado di disperderne i detriti, in caso di guasto essi possono finire al suolo, colpendo giardini e persone.
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