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Da qui vedi il cielo stellato più bello della Sicilia: i 10 punti più suggestivi dell'Isola

Vi portiamo alla scoperta di luoghi la cui bellezza aumenta col buio perché illuminati dalle stelle: ecco i punti più belli in Sicilia dove ammirare i cieli d'estate

Balarm
La redazione
  • 29 giugno 2025

Il cielo d'estate quest'anno non puoi perdertelo: si sa, non è solo la notte di San Lorenzo, ma qualunque momento è adatto per godere della bellezza delle stelle.

Se volete evadere un po' e andare alla scoperta degli scorci più romantici dove osservare il cielo, questa è la guida fatta apposta per voi!

Ce n'è per tutti i gusti: per chi si vuole avventurare e per chi preferisce una cosa più soft.

Ecco i posti più belli dell'Isola.

Villa Filippina
Palermo
Per chi non può spostarsi da Palermo, ma vuole comunque un'esperienza immersiva: il Planetario di Palermo Museo della Terra e dello Spazio è il luogo fatto apposta per voi ed è ospitato nella suggestiva cornice di Villa Filippina, nel centro città.

Si tratta di uno spazio museale ed espositivo di circa 300 mq, dedicato all’Astronomia e alle Scienze della Terra, per il pubblico e le scuole, più gli spazi esterni, le terrazze e il prato della villa, gestito da URANIA di Marcello Barrale in collaborazione con INAF (OAPA).

Il Planetario e il percorso museale sono uno spazio per tutti dai più grandi che potranno avvicinarsi al mondo dell’Astronomia con semplicità e serietà e ai più piccoli che potranno usufruire inoltre di laboratori creativi di introduzione alla scienza astronomica e di spettacoli al planetario dedicati.

Monte Pellegrino
Palermo
Anche in città ci sono le stelle e monte Pellegrino è un ottimo modo per riscoprire Palermo da un punto di vista insolito, poetico e meraviglioso.

Sul promontorio per scoprire le storie e i segreti della natura del "protettore silenzioso" di Palermo, dedicando uno spazio anche all'esplorazione immersiva e guidata delle peculiarità naturalistiche e della biodiversità del luogo. Un modo per trascorrere una serata diversa: sotto il cielo notturno, immersi nella bellezza e nel silenzio.

Avamposto di Capogallo
Palermo
La Riserva naturale orientata Barcarello-Capo Gallo è una riserva naturale regionale della Sicilia, istituita il 21 giugno 2001. È inserita nel Piano Regionale dei Parchi e delle Riserve ed è gestita dall'Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana.

Il lato costiero della Riserva di Capo Gallo si estende dal capo omonimo verso ovest fino a Punta Barcarello e, data la natura carsica delle rocce, il mare le ha modellate nelle forme più bizzarre, formando una serie di grotte affascinanti, come la Grotta dell'olio che ricorda un po' la famosissima Grotta azzurra di Capri.

Piano Zucchi
Parco delle Madonie
Piano Zucchi è una località di montagna, unica frazione del comune di Isnello nella città di Palermo, in mezzo ad un fitto querceto nel cuore del Parco delle Madonie.

Lì è nascosto il laghetto di Mandria del Conte, uno specchio d’acqua calma circondata da aceri, faggi e pioppi, i camini spenti di alcune case sbucano dalla fitta vegetazione interrotta soltanto da una verticale parete di roccia biancastra.

Un luogo idilliaco ma totalmente abbandonato, esattamente come i suoi dintorni. Piano Zucchi e Mandria del Conte nascono sul finire degli anni Sessanta come meta prediletta per numerosi palermitani. Può essere una valida alternativa per chi vuole vedere le stelle.

Monte Lauro
Ragusa
È il punto più alto dei monti Iblei, lontano da grandi centri urbani. Si chiama lago di Santa Rosalia ed è un bacino artificiale in una cava tra i Monti Iblei in provincia di Ragusa.

È formato dalle acque del fiume Irminio uno dei corsi d’acqua più ricchi degli Iblei che nasce dal Monte Lauro e il cui corso è stato sbarrato da una diga per creare un bacino artificiale a scopo irriguo.

Il bacino si è formato ormai molti anni fa la natura ha fatto il suo corso. Il contesto naturalistico in cui si trova è davvero suggestivo con sponde che sono molto frastagliate all'interno di un'area boschiva. Vi nidificano numerose specie di uccelli tra cui il corvo imperiale, il gheppio e il nibbio reale.

Monte Zoccolaro
Etna
Oltre alla lava e alla magia vulcanica, qui il cielo è incredibile. L'Etna, con la sua forza e la sua bellezza, è uno scrigno di doni preziosi che non finisce mai di incantarci.

Partendo da Zafferana Etnea, il bel paesino conosciuto per le tradizioni legate alla montagna, il miele e l'Ottobrata zafferanese, che ogni anno mette in mostra le migliori produzioni artigianali enogastronomiche e dolciarie di questa parte dell' Etna, si percorre la strada che porta sul versante Etna sud, verso il Rifugio Sapienza.

Dal belvedere di Monte Zoccolaro lo spettacolo è tutta un'altra storia. Il nome deriva da zuccu, ossia tronco, per via del suo antico utilizzo come riserva di legname, si diparte un sentiero che raggiunge la cima del rilievo, posta a circa 330 metri più in alto.

Riserva Naturale Orientata Cavagrande del Cassibile
Avola, Siracusa
Il canyon naturale crea un silenzio quasi irreale e il cielo si riflette persino sulle pozze d’acqua. Da lì è possibile pure fotografare la via Lattea.

Definito uno dei posti più belli al mondo.

Un piccolo paradiso terrestre, dove il visitatore può perdersi tra l’acqua cristallina del lago e la roccia calcarea dei “canyon” che la circondano. Siamo in Sicilia orientale, in provincia di Siracusa, a pochi passi da Avola antica.

Altopiano dell'Argimusco
Catania
Questo luogo surreale, ricco di megaliti, si trova nascosto in Sicilia tra i comuni di Montalbano Elicona, Tripi e Roccella Valdemone.

È un paesaggio poco conosciuto, e per questo forse ancora più intrigante, che a osservalo viene difficile comprendere il confine tra opere della natura e opere dell’uomo.

È considerata la "Stonehenge siciliana". Sono enormi blocchi di pietra, di straordinaria bellezza, che, forse, modellate nel corso dei millenni solo dall’erosione eolica, ora possiedono forme antropomorfe e zoomorfe come quella dell’Aquila, dell’Orante cioè una figura femminile in posizione di preghiera, del Leone e del Sacerdote.

Rocca di Cerere
Enna
È uno dei luoghi sacri più antichi della Sicilia, legato al culto di Demetra e Persefone. Qui il cielo si fonde con la storia. Tra miti, storie e fatti di cronaca, la Rocca di Cerere si trova a una distanza irrisoria dal Castello di Lombardia.

Sono separate da un’insenatura chiamata Contrada Santa Ninfa. Cerere è una delle tre emergenze rocciose che costituiscono le basi portanti del territorio. È di formazione calcarenitica. Tra aspettative e realtà si intromettono le caratteristiche che legano la rocca.

In quest’area era ubicato (da fonti tramandate dagli scrittori latini) il più importante santuario (themenos sacro) dedicato a Demetra (inserito del Registro dei Luoghi e dell’Identità della memoria).

Monte Cofano
Custonaci, Trapani
È una montagna solitaria affacciata sul mare, nella Riserva Naturale Monte Cofano. Isolata, selvaggia e maestosa.

Tre sono i sentieri principali che permettono di visitare la Riserva Naturale Orientata di Monte Cofano.

Il primo è quello costiero, che può essere percorso partendo dalla Borgata di Cornino oppure dal versante opposto, quello orientale, che parte dalla Torre della Tonnara. Entrambe le partenze consentono, volendo, di effettuare il periplo di Monte Cofano passando attraverso la sella della montagna.

Il sentiero è comodo e si percorre in circa tre ore di cammino effettivo. Basta seguire la segnaletica presente.

Un secondo itinerario è il sentiero Scaletta. Parte dalla zona orientale (lato San Vito Lo Capo) .Il percorso, chiamato anche "Scaletta Maruzza", regala un’atmosfera particolare, inaspettata, caratterizzata da una pavimentazione di ciottoli, muretti e gradoni in pietra.

Ma ciò che stupisce di più è trovarsi all’interno di una grande fessura della montagna, impossibile da individuare dalla costa. Più si sale e più il panorama è spettacolare. Il sentiero non è lungo, poco meno di 2 km, ma è impegnativo per la pendenza.

Il terzo itinerario è quello che parte da Baglio Cofano, nella cosiddetta sella della montagna che permette di raggiungere la vetta del rilievo. Si tratta di un sentiero impegnativo che regala forti emozioni.
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