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Porta in giro i vip in un angolo di paradiso: chi è "Mario Mix", il custode dello Stagnone

Presidia questi luoghi per amore, e questo posto gli dà la possibilità di confrontarsi con i visitatori di tutto il mondo, fuori dai social, con lo stupore reale delle persone

Jana Cardinale
Giornalista
  • 2 marzo 2023

"Mario Mix" con Giulia Michelini allo Stagnone

Attori, cantanti, presentatori, registi, imprenditori, politici. Tutti ammaliati dallo Stagnone. Quell’angolo di paradiso che offre tramonti, cielo terso, silenzio e odore di vita e natura, che a Marsala, al cospetto dell’isola di Mozia, diventa il sogno di chi vuole affacciarsi alla meraviglia.

Un luogo incantato, dove arrivare e farsi trasportare dalle emozioni, abbandonandosi a un racconto lungo anni di storia, che non smette di appassionare.

Cicerone di questa porzione incontaminata di natura, che si estende in un angolo di pace dominato da sempre dai colori più vividi, è Mario Ottoveggio, meglio noto come ‘Mario Mix’, per la sua passione per la disco music e l’hobby che lo ha contraddistinto negli anni per le attività notturne legate al sano divertimento nei vari locali della provincia.

Mario è il vero custode della zona, il punto di riferimento di privati e produzioni televisive, di vip e curiosi, che si rivolgono a lui per ogni necessità o desiderio. Innumerevoli i volti noti del mondo dello spettacolo, e non solo, che hanno fatto tappa allo Stagnone con il suo ausilio, e la costante disponibilità legata a tutte le esigenze del momento, fino alla ormai consueta abitudine di rendere la Riserva naturale la location e il set di programmi di ogni genere, per il fascino intramontabile del contesto.
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Presente allo Stagnone dal 2000, attivo con uno staff di collaboratori che gli ha consentito di offrire un vero e proprio servizio di trasporto agli avventori, dapprima per giungere dalla terraferma all’isola di Mozia, attorno all’isoletta e all’intera Riserva con barche accessibili completamente anche dalle persone diversamente abili.

Da “X Factor”, con Mika ed Elio, che, così, hanno potuto trasportare anche un pianoforte e le attrezzature televisive a Mozia, per le loro riprese, ai documentari della BBC sulla storia dei fenici, con uno sguardo alla fauna e all’avifauna, lo Stagnone è diventato un forziere cui attingere senza più sosta per divulgare bellezza.

Mario, da privato e da presidente della Pro Loco Marsala MMT 2.0 – un’idea innovativa e alternativa per non far cadere nel dimenticatoio la cultura della promozione della Sicilia occidentale, per pensare in grande e favorire ogni operazione che possa dare risposte ai fruitori delle attrattive turistiche di Marsala e della provincia – vive e promuove lo Stagnone tutto l‘anno.

«Perché, assieme alla mia famiglia, vogliamo che lo Stagnone sia amato e goduto tutto l’anno, e da tutti; per questo siamo disponibili e pronti, da sempre, anche a risolvere le esigenze più varie di produzioni e troupe, in modo che la città e questa zona di mondo così ambita dai turisti, venga sempre più conosciuta e apprezzata».

Qualche nome tra i passanti, innamorati, dal posto? Il re di Svezia, Selvaggia Lucarelli, Massimo Giletti, Biagio Antonacci, Antonio Ricci, di Striscia la Notizia – che ha portato allo Stagnone anche “Paperissima Sprint”, al Commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni, con la moglie.

«Con loro siamo usciti anche al tramonti - dice Mario – concedendoci una bella chiacchierata in armonia, tra la soddisfazione e il relax visibile nei loro occhi. Qui arrivano tante produzioni straniere e probabilmente sia Netflix che Amazon verranno per girare prossimamente. Anche Rete 4 è stata qui e tornerà.

Lo Stagnone attira 200 mila persone all’anno. Noi siamo sempre presenti e abbiamo sempre dato supporto senza alcun sostegno pubblico. Presidiamo lo Stagnone per amore, e questo posto ci dona la possibilità di confrontarci con i visitatori di tutto il mondo, soprattutto fuori dai social, con gli sguardi, gli abbracci, lo stupore e la meraviglia reale delle persone. In estate contiamo circa mille persone al giorno».

Tanti i contenitori culturali che vi hanno fatto tappa, cui Mario ha prestato la propria ‘ consulenza’: da Linea Verde a Linea Blu, ai programmi con Licia Colò, a tutti quelli che si occupano dell’ecosistema fino al processo di produzione del sale. «Al centro dell’interesse generale, e ombelico del mondo, c’è sempre Mozia, con il suo Giovinetto, che fino a due edizioni fa veniva spostato in quanto testimone alle Olimpiadi, mentre adesso è stabile al Museo Whitaker.

La cosa più bella è sempre l’espressione nel viso di chi arriva, già da quando comincia a salire in barca, fino a che inizia a rilassarsi e allo stupore che si riassume nella fatidica frase “Io non voglio più lavorare. Se cercate operai sono pronto e vengo qui”.

Questo lo dicono tutti, politici, attori e cantanti. E noi puntualmente rispondiamo: “Quando volete, facciamo a cambio”. E lì si sorride tutti insieme».

L’ultima notizia che vede lo Stagnone protagonista è quella relativa a un nuovo programma dal titolo “Energia in viaggio”, che andrà in onda su Rete 4 e che sarà condotto da Lucilla Agosti, Massimiliano Rosolino ed Enrico Bertolino, incentrato su tutti i tipi di energia e mezzi improntati alla sostenibilità.

Anche la produzione della serie televisiva Màkari, nella prima edizione, ha fatto tappa allo Stagnone, e tornerà per la prossima stagione. «La scorsa settimana – dice Mario - li ho accompagnati per alcune scene all’isola di Santa Maria, dove c’è una casa antica che serviva per alcune riprese.

Qui sono stati anche il giornalista Giancarlo Nuzzi, della trasmissione “Quarto grado”, che ha soggiornato sull’Isola Grande per due giorni con la famiglia, e il calciatore della Juventus Leonardo Bonucci, in vacanza. E poi ancora il duo comico Luca e Paolo, che molto riservatamente, dopo aver fatto il ticket ed essere saliti in barca, sono stati riconosciuti in compagnia della loro numerosa famiglia, pur senza volerlo.

E la sera siamo stati a cena insieme. A volte i personaggi – dice Mario - arrivano nel pieno della loro notorietà, ma altre volte lo fanno in modo assolutamente privato, e sobrio. Poi magari postano delle foto sui social e noi li riconosciamo in tempo reale, guardando i loro video, o addirittura dopo, quando li abbiamo ospitati e sono già andati via da qui».

Di passaggio anche Enrico Montesano, il signor Bauli con la famiglia, la principessa del Ghana. Tutti per la tappa fondamentale che sono ormai immancabilmente le Saline, i tramonti e Mozia, per poi continuare con la visita all’intera provincia.

«La nostra associazione Proloco 2.0, senza scopo di lucro – dice Mario – offre servizi per il turista, che può scaricare l’apposita applicazione e trovare tutti gli itinerari gratuiti, i monumenti e i punti di promozione per continuare il soggiorno, scevri da ogni forma di pubblicità che ci comporti introiti.

Si chiama ‘We love Marsala", e ci aiuta a promuovere il nostro luogo del cuore. Io ho un sogno – aggiunge ancora – e cioè che lo Stagnone possa essere maggiormente fruito e regolamentato, con più servizi sulla terraferma, più parcheggi e servizi per spostarsi meglio, per poterci raggiungere più agevolmente.

Nel corso degli anni le cose sono migliorate con i servizi a terra, e registriamo crescite pari al 10 per cento annue, ma desideriamo che l’accoglienza sia sempre più dignitosa, pulita e in sicurezza.

La nostra disponibilità c’è sempre stata, anche mettendo a disposizione barche più grandi, che agevolano sia le navi da crociere, sia chi ha deciso di ristrutturare i ruderi delle altre isole dello Stagnone e, da circa vent’anni a questa parte, anche proponendo barche speciali, per poter trasportare le carrozzine a bordo. Affinché lo Stagnone sia davvero di tutti».

Alla fine dello scorso anno, sul posto, per una puntata tutta siciliana dedicata alle Saline, sono arrivate anche Marina La Rosa, del ‘Grande Fratello 1’, e Maddalena Corvaglia, con Gianluca Fubelli; in passato anche Giulia Michelini, la “Rosy Abate” di “Squadra antimafia”, e ancora la giudice di Britain’s Got Talent, e attrice Amanda Holden, con il comico Alan Carr, per il loro nuovo Format della BBC ‘The Italian Job’.

Insomma, un via vai di telecamere e sguardi attenti su questo panorama disegnato in un paesaggio naturale mozzafiato perché di rara bellezza, immerso in un’atmosfera che sembra fuori dal tempo, perché il tempo, lì, sembra essersi fermato.
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