ITINERARI E LUOGHI
Qui vive un albero secolare tra i più antichi al mondo: in Sicilia c'è la "Città del carrubo"
Ha un sapore dolce e un gusto particolare. E in questa zona della Sicilia è la più coltivata. Una pianta particolarmente usata per ricavarne farine pregiate
![](/cache/d/7/0/7/b/d707b826b8cc16c4452cfdd804c5bd781ac986a5-albero-di-rosolini-jpg-65441-1709899918.jpeg)
L'albero secolare di Rosolini (foto da Meridionews)
Nell’estremo lembo della Sicilia orientale c’è la città di Rosolini, comune in provincia di Siracusa, denominato "Città del carrubo".
La sua specialità è proprio la coltivazione e la produzione di questa pianta, che è molto richiesta non solo nella zona ma anche per essere esportata.
E forse in pochi sanno che proprio tra Rosolini ed Ispica c’è un albero secolare di carrubo, che resiste ancora dopo anni a dominare l’intero territorio. Si trova in contrada Favarotta nel territorio di Rosolini, in un terreno privato.
Si racconta che abbia una circonferenza del tronco di 18 metri e una chioma ampia tra i 9 e gli 11 metri. Pare abbia 2000 anni, ma la sua datazione non è certa.
Non è l’unico albero che si trova in questa zona. Infatti il territorio di Rosolini è ricco di carrubeti, anche di grandi dimensioni, proprio perché ha un’antica produzione legata a questa antica pianta.
Nelle numerosissime aziende del territorio vengono raccolte con cura e poi trasformate in prodotti, come farina, ma anche sciroppi per realizzare piatti dolci o salati.
Il carrubo è ricco di vitamine e minerali come zinco, potassio, selenio, calcio e fosforo. Si può anche gustare la cioccolata realizzata con farina di carrube.
Le origini della coltivazione del carrubo in queste zone è molto antica. È un albero originario dell’Arabia, oggi presente in tutto il bacino del Mediterraneo. Ed è particolarmente coltivato in questa zona del Siracusano, al confine con la provincia di Ragusa.
Per questo è facile incontrare numerosi terreni ricchi di carrubo, nonché aziende che si occupano della sua lavorazione e distribuzione.
Se dunque vi trovate in questa zona della Sicilia potete trascorrere una giornata alla scoperta dei carrubeti, dove tuttora si narrano tante tradizioni legata alla coltivazione di questa pianta.
E poi potete fare una tappa a Rosolini, una città che merita di essere visitata. Qualche anno fa è stata anche scelta da Ficarra e Picone per l’ambientazione del loro film "Andiamo a quel paese".
La città ha origini medievali, anche se la zona pare sia stata abitata pure in età romana, poi araba e normanna. Nel Quattrocento venne costruito il castello, mentre si deve al Settecento il periodo di maggiore splendore ed edificazione dei monumenti.
Si costruirono chiese e palazzi che ne arricchirono il centro storico.
Tra i monumenti più importanti c’è la chiesa madre dedicata a San Giuseppe, la Chiesa del Santissimo Crocifisso, l’Eremo di Croce santa, il Museo Etnografico di Savarino che racconta la storia delle origini di Rosolini.
Se ti è piaciuto questo articolo, continua a seguirci...
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÙ LETTI
-
ITINERARI E LUOGHI
Fondata da un tiranno sul mare, fu l'ultima città greca in Sicilia: dov'è l'antica Finziade