Ristorante vista mare, shopping e aree vip: il nuovo aeroporto di Palermo in anteprima
Nuove sale bagagli, nuove sale passeggeri, aree vip, ristoranti vista mare e una zona di shopping dedicata ai cibi e ai vini siciliani: il "nuovo" Aeroporto Falcone Borsellino
Per visualizzare questo video, dai il tuo consenso all'uso dei cookie dei provider video.
Partono a metà luglio i lavori per l'ampliamento di diverse aree e l'adeguamento sismico del terminal passeggeri all'aeroporto.
Il consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione delo scalo palermitano, ha affidato la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da One Work di Milano (capogruppo mandataria), Valentini G. e Bissoli B. Arch. Associati di Villafranca Verona (impresa mandante,) e Antomar Engineering srl di Pollina (impresa mandante).
L'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo si prepara a cambiare volto: oltre all'adeguamento sismico e ai lavori di ampliamento (del 21%) anche un restyling totale del terminal passeggeri: un altro passo dopo la nuova hall del 2016.
I lavori, che andranno avanti per circa tre anni, iniziano dai nuovi gate (da 14 diventano 16), check in (da 35 diventano 44) e sui varchi di sicurezza (da 14 diventano 18) ma si rifanno il look anche le sale passeggeri, la sala dei bagagli e la hall arrivi Schengen e gli imbarchi extra Schengen.
Aumenterà del 42% l’area "food and beverage retail" e ci saranno una nuova sala vip e un ristorante con vista sul mare sulla terrazza che potrebbe attirare anche clienti che non devono partire.
È prevista anche la ristrutturazione architettonica sia interna che della facciata del terminal, la realizzazione degli impianti elettrici, idrici, antincendio e fotovoltaico.
Si dichiara entusista del progetto il presidente della Camera di Commercio Alessandro Albanese: «Vedremo un’aerostazione rinnovata che diventa anche una fonte di business».
Gli investimenti saranno finanziati con un mutuo già autorizzato da Banca Intesa e UniCredit. Il progetto della prima macro fase durerà tre anni.
«Mille giorni per arrivare a questo progetto e mille giorni necessari per completare l’opera - dice il sindaco Leoluca Orlando - Palermo è diventata straordinariamente attraente soprattutto per gli stranieri».
Due le gare pubblicate da Gesap: la procedura aperta per assegnare il servizio di direzione di lavori (che scadrà il 17 dicembre) e il bando ad evidenza pubblica per l'affidamento dei lavori relativo al primo lotto, con scadenza il 27 dicembre.
«Oggi inizia un percorso - dice il presidente dell'Enac, Vito Riggio - che abbiamo ostinatamente voluto: finalmente abbiamo un progetto approvato e abbiamo anche i soldi. Questo aeroporto è stato concepito negli anni Sessanta ed è ovvio che è figlio di quegli anni. Oggi gli scali sono la porta della città. Un bel aeroporto e una bella stazione sono fondamentali».
In quest'ottica rientra la possibilità - al vaglio - di ampliare il tratto di autostrada che collega l'aeroporto con la città.
Come dice il presidente della Gesap Tullio Giuffrè «Servono tre corsie e il progetto di fattibilità c’è già: è stato fatto negli anni 2000 e prevede una nuova corsia dallo svincolo di Tommaso Natale all’aeroporto».
Attualmente però mancano i finanziamenti per realizzarlo: secondo la Gesap si tratta di un’opera fondamentale non solo per lo scalo, il cui traffico di passeggeri continua a crescere ma anche per la città di Palermo e per la Sicilia tutta.
«Oggi ho la sensazione - commenta il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo - che l’aeroporto sia diventato un modello di crescita basato sulla legalità. Il merito è degli amministratori che sono arrivati dopo le vicende di cronaca che hanno conquistato le pagine dei giornali».
Il consiglio di amministrazione di Gesap, la società di gestione delo scalo palermitano, ha affidato la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza al raggruppamento temporaneo di imprese costituito da One Work di Milano (capogruppo mandataria), Valentini G. e Bissoli B. Arch. Associati di Villafranca Verona (impresa mandante,) e Antomar Engineering srl di Pollina (impresa mandante).
L'aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo si prepara a cambiare volto: oltre all'adeguamento sismico e ai lavori di ampliamento (del 21%) anche un restyling totale del terminal passeggeri: un altro passo dopo la nuova hall del 2016.
I lavori, che andranno avanti per circa tre anni, iniziano dai nuovi gate (da 14 diventano 16), check in (da 35 diventano 44) e sui varchi di sicurezza (da 14 diventano 18) ma si rifanno il look anche le sale passeggeri, la sala dei bagagli e la hall arrivi Schengen e gli imbarchi extra Schengen.
Aumenterà del 42% l’area "food and beverage retail" e ci saranno una nuova sala vip e un ristorante con vista sul mare sulla terrazza che potrebbe attirare anche clienti che non devono partire.
È prevista anche la ristrutturazione architettonica sia interna che della facciata del terminal, la realizzazione degli impianti elettrici, idrici, antincendio e fotovoltaico.
Si dichiara entusista del progetto il presidente della Camera di Commercio Alessandro Albanese: «Vedremo un’aerostazione rinnovata che diventa anche una fonte di business».
Gli investimenti saranno finanziati con un mutuo già autorizzato da Banca Intesa e UniCredit. Il progetto della prima macro fase durerà tre anni.
«Mille giorni per arrivare a questo progetto e mille giorni necessari per completare l’opera - dice il sindaco Leoluca Orlando - Palermo è diventata straordinariamente attraente soprattutto per gli stranieri».
Due le gare pubblicate da Gesap: la procedura aperta per assegnare il servizio di direzione di lavori (che scadrà il 17 dicembre) e il bando ad evidenza pubblica per l'affidamento dei lavori relativo al primo lotto, con scadenza il 27 dicembre.
«Oggi inizia un percorso - dice il presidente dell'Enac, Vito Riggio - che abbiamo ostinatamente voluto: finalmente abbiamo un progetto approvato e abbiamo anche i soldi. Questo aeroporto è stato concepito negli anni Sessanta ed è ovvio che è figlio di quegli anni. Oggi gli scali sono la porta della città. Un bel aeroporto e una bella stazione sono fondamentali».
In quest'ottica rientra la possibilità - al vaglio - di ampliare il tratto di autostrada che collega l'aeroporto con la città.
Come dice il presidente della Gesap Tullio Giuffrè «Servono tre corsie e il progetto di fattibilità c’è già: è stato fatto negli anni 2000 e prevede una nuova corsia dallo svincolo di Tommaso Natale all’aeroporto».
Attualmente però mancano i finanziamenti per realizzarlo: secondo la Gesap si tratta di un’opera fondamentale non solo per lo scalo, il cui traffico di passeggeri continua a crescere ma anche per la città di Palermo e per la Sicilia tutta.
«Oggi ho la sensazione - commenta il sindaco di Cinisi, Giangiacomo Palazzolo - che l’aeroporto sia diventato un modello di crescita basato sulla legalità. Il merito è degli amministratori che sono arrivati dopo le vicende di cronaca che hanno conquistato le pagine dei giornali».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
I VIDEO PIÚ VISTI
-
SOCIAL E WEB
Un'edizione storica: Alessandra Ponente e il regista raccontano il 400esimo Festino
-
ITINERARI E LUOGHI
Non ci sono dubbi, Palermo dall'alto è tutta un'altra storia: così non l'hai mai vista