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Scorci pittoreschi, mare cristallino e un po' di mistero: le cose che non sai di Cefalù

Il Duomo, la Rocca, ma anche l'antico lavatoio pubblico, discoteche e buon vino. È tra cultura e glamour che sta in equilibrio Cefalù, una delle più belle località di mare

  • 9 agosto 2019

Cefalù (Pa)

Al di là delle tantissime attività che ogni estate Cefalù propone, con il suo calendario estivo davvero ricco di eventi (ne abbiamo parlato qui), ci sono alcune cose che una volta arrivato a Cefalù non puoi non fare per goderti uno dei borghi più belli d’Italia. Primo fra tutti il Duomo della città inserito nel sito Palermo arabo-normanna e le cattedrali di Cefalù e Monreale, che nel 2015 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.

La vista della Rocca di Cefalù anteposta dal Duomo è uno scatto fotografico che non può mancare nella vostra galleria immagini dell’estate. Secondo la leggenda, il duomo di Cefalù sarebbe sorto in seguito al voto fatto al Santissimo Salvatore da Ruggero II, sfuggito ad una tempesta e approdato sulle spiagge della cittadina. Invero, il suo carattere di fortezza fa sì che la sua nascita sia da ricollegare a ragioni di ordine politico-militare.
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Peraltro, le sue torri, sono divenute recentemente visitabili e accessibili al pubblico. Vicino alla cattedrale, consigliamo un pasto alla Cantina Passafiume con i suoi vini e piatti raffinati, fuori dal caotico centro turistico di Cefalù. Se siete fortunati potrebbe accogliervi un concerto di musica jazz o uno spettacolo di burlesque. Se avete voglia di fare amicizia c’è anche il “tavolo-social”, ideale per comitive o per chi necessita di fare nuovi incontri.

Per una colazione da campioni, se magari arrivi dalla stazione e vuoi raggiungere “la villa”, all’inizio di corso Ruggiero, sarai costretto a percorrere via Aldo Moro e se ti fermi al n. 13 vedrai una pasticceria che sebbene all’apparenza è molto dimessa il signor Cangelosi ti propone il miglior cartoccio con la ricotta che è pura poesia.

Una visita a Cefalù non è completa senza l'escursione fino in cima, proprio sulla Rocca – il nome di Cefalù trae origine proprio da questo imponente promontorio, dal greco, “Kefaloidion”, ovvero “testa”- per cui, armatevi di acqua e cestello da picnic, ed entrate da un cancello vicino a Piazza Garibaldi, dove dovrete pagare un piccolo supplemento.

Lì si aprirà un sentiero segnalato che vi condurrà al “Belvedere”, con una vista mozzafiato sul centro storico di Cefalù. La montagna potrebbe regalarvi un po’ di ristoro, grazie alla sua fresca brezza, nei periodi di caldo eccessivo. Una volta scesi, obbligatoria è la visita al lavatoio pubblico, simbolo della quotidianità siciliana, sito in via Vittorio Emanuele, presso il palazzo tardo rinascimentale Martino. All’ingresso troverete una scalinata a lumachella che dir si voglia, che porta ad una serie di vasche in cui l’acqua sgorga da teste leonine.

È un vero e proprio esempio di ingegneria idraulica medievale che racconta la tecnica di convoglio delle acque reflue che veicolate attraverso un piccolo antro sfociano direttamente a mare. Ancor prima di entrare, fate caso alla presenza di una bizzarra scritta che racconta di una antica leggenda: “Qui scorre Cefalino, più salubre di qualunque altro fiume, più puro dell’argento, più freddo della neve”.

Secondo la leggenda, il fiume Cefalino, fu generato dalle lacrime ininterrotte di una ninfa pentita di aver ucciso il amato per averla tradita. Tra via Spinuzza e via Bagno di Cicerone, troverete a ridosso di Porta Ossuna, il Teatro Comunale che, dopo esser stato utilizzato come quartier generale dalle truppe tedesche, fu rimesso a nuovo, adattandolo alle nuove esigenze della cinematografia moderna tanto che furono girate diverse scene del noto film “Nuovo Cinema Paradiso”, di Giuseppe Tornatore Quando il sole sta per tramontare, le luci si abbassano e la temperatura scende, ricordatevi di prenotare un aperitivo all’enoteca Le Petit Tonneau.

Chiedete di riservarvi un posto nel balconcino in tufo per ammirare il sole che si immerge in acqua in una location davvero romantica. Un tagliere di salumi e formaggi accompagnati da ottimo vino ed una vista sul mare sono gli ingredienti per un momento indimenticabile della vostra vacanza. Molto suggestiva inoltre, la parte del molo vecchio di Cefalù, dal quale è possibile tuffarsi, lasciare il paese alle spalle e raggiungere la spiaggetta antistante, meno affollata, per ammirare Cefalù e la sua gente da lontano.

Se siete arrivati nei pressi di Cefalù con una barca o se volete affittarla, il punto più bello in cui poter fare il bagno è il tratto che va dalla Torre Kalura alla Torre Santa Lucia, entrambe costruite nel 1596. Dal mare sarà possibile vedere diverse piccole caserme, veri e propri fortini di guerra, riconoscibili grazie alla presenza di piccole feritoie che per il loro particolare taglio nello spessore del muro permettevano ad un osservatore posto all’interno di ricevere le segnalazioni che provenivano dalle torri.

Per chi invece volesse scoprire il lato oscuro di Cefalù, di fronte al cimitero c’è l’Abbazia di Thélema, così come denominata dall’occultista inglese Aleister Crowley quella che un tempo era Villa Santa Barbara. L’edificio è quello che egli scelse come tempio e luogo centrale di irradiazione del culto della comunità di adepti.

L’edificio, sebbene diroccato, continua ad attirare i più curiosi per l’alone di mistero e paura che lo caratterizza. Se andate a Cefalù nel fine settimana ricordatevi di dare un’occhiata alle serate che si tengono alle Calette di Cefalù, una delle discoteche più popolari della Sicilia (ne abbiamo parlato qui), oltre ad essere un bellissimo Hotel con spiaggia privata. Il divertimento lì, sarà davvero assicurato.
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