Sindaci siciliani in caduta, ma Schifani sale: la classifica del gradimento del Sole 24 Ore
Il Governance Poll 2025 premia solo il presidente della Regione. "Felice ma molti problemi ancora da risolvere". Ecco chi sono i primi cittadini siciliani meno amati

Renato Schifani e Roberto Lagalla
Se Renato Schifani fa festa, sorride meno Roberto Lagalla. Il Governance Poll 2025, indagine realizzata per Il Sole 24 Ore, stabilisce la classifica del gradimento di governatori e sindaci.
Tra i dati più significativi che riguardano la Sicilia c'è il sesto posto di Schifani, che guadagna due posizioni rispetto all'anno scorso, ma anche l'ultimo del primo cittadino di Palermo. Ma non va molto meglio ad altri sindaci siciliani.
Il Governance Poll 2025 ha preso in considerazione 97 comuni capoluogo di provincia e le Regioni in cui è in vigore la regola dell'elezione diretta. Non sono stati presi in considerazione i Comuni in cui si è votato nel 2025, né quelli in cui il sindaco è decaduto o si è dimesso. Le interviste sono state effettuate tra aprile e giugno 2025.
Ma andiamo con ordine. Marco Fioravanti (Ascoli Piceno, 70%), risulta il sindaco più gradito, superando Michele Guerra (Parma, 65%) di centrosinistra, vincitore della passata edizione. Al terzo posto exequo i sindaci di Bari Vito Leccese (61%) e di Napoli Gaetano Manfredi (61%), entrambi di centrosinistra.
In quinta posizione, alla pari con il 60%, ci sono Mattia Palazzi (Mantova), Paolo Calcinaro (Fermo), Mario Conte (Treviso) e Pierluigi Biondi (L'Aquila).
A seguire, in nona posizione 7 sindaci con il 59%: si tratta di Clemente Mastella (Benevento), Jamil Sadegholva (Rimini), Valeria Cittadini (Rovigo), Chiara Frontini (Viterbo), Alan Fabbri (Ferrara), Beppe Sala (Milano), Massimo Mezzetti (Modena).
Per quanto riguarda le grandi città, 34° posto c'è la sindaca di Firenze Sara Funaro con il 55%, al 58° c'è Matteo Lepore (Bologna 53,5%), al 72° Stefano Lo Russo (Torino 50,5%), all'89° il sindaco di Roma Roberto Gualtieri con il 47%, in recupero rispetto all'indagine dello scorso anno.
In coda alla classifica i sindaci delle città del Sud. Ultima posizione per Roberto Lagalla, al 97° posto; preceduto dal collega di Trapani, Giacomo Tranchida, al 96°. Al 95° Laura Nargi di Avellino, precede un altro sindaco siciliano, Francesco Italia di Siracusa, al 94° posto.
Per quanto riguarda i presidenti di Regione, si conferma al primo posto Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 66,5%) che precede di mezzo punto il presidente del Veneto Luca Zaia (66%). Sul podio anche Alberto Cirio (Piemonte, 59%). I tre sindaci più amati sono tutti di centrodestra.
Al quarto posto il primo presidente di centrosinistra in classifica, Eugenio Giani (Toscana, 58%) davanti a un terzetto tutto meridionale: Roberto Occhiuto (Calabria, 58%), Renato Schifani (Sicilia, 56%) e Vincenzo De Luca (Campania, 54,5%).
All'8° posto Michele De Pascale (Emilia-Romagna, 54%) e Stefania Proietti (Umbria, 52%) decima exequo con Attilio Fontana (Lombardia, 52%).
Soddisfatto Renato Schifani: «L'autorevole classifica de Il Sole 24 ore sui governatori italiani mi colloca al primo posto per crescita del consenso tra i presidenti dal giorno delle elezioni (+14,4%), al sesto posto per gradimento (+2 posizioni)».
E aggiunge: «Fa piacere trovare una corrispondenza nell'opinione dei cittadini siciliani all'impegno profuso, consapevole del fatto che ci siano ancora molti problemi da risolvere. Continuerò a lavorare senza risparmiarmi per la Sicilia e i siciliani».
«Il trend complessivo, sia per sindaci che presidenti, è prevalentemente in diminuzione rispetto al consenso ottenuto nell'urna - commenta Antonio Noto, direttore dell'Istituto demoscopico Noto Sondaggi che ha condotto l'indagine per Il Sole 24 Ore - questo è vero anche per molti che occupano la parte alta della classifica».
Poi conclude: «Il Governance Poll non va assolutamente confuso con le intenzioni di voto. Non si analizza uno scenario competitivo con altri concorrenti, ma la scelta posta agli intervistati riguarda solo l'amministratore in carica, a prescindere dall'appartenenza politica, che non viene menzionata nell'intervista. Questo fa sì che il giudizio si concentri esclusivamente sull'operato e solo in tal senso vanno interpretati i dati».
Tra i dati più significativi che riguardano la Sicilia c'è il sesto posto di Schifani, che guadagna due posizioni rispetto all'anno scorso, ma anche l'ultimo del primo cittadino di Palermo. Ma non va molto meglio ad altri sindaci siciliani.
Il Governance Poll 2025 ha preso in considerazione 97 comuni capoluogo di provincia e le Regioni in cui è in vigore la regola dell'elezione diretta. Non sono stati presi in considerazione i Comuni in cui si è votato nel 2025, né quelli in cui il sindaco è decaduto o si è dimesso. Le interviste sono state effettuate tra aprile e giugno 2025.
Ma andiamo con ordine. Marco Fioravanti (Ascoli Piceno, 70%), risulta il sindaco più gradito, superando Michele Guerra (Parma, 65%) di centrosinistra, vincitore della passata edizione. Al terzo posto exequo i sindaci di Bari Vito Leccese (61%) e di Napoli Gaetano Manfredi (61%), entrambi di centrosinistra.
In quinta posizione, alla pari con il 60%, ci sono Mattia Palazzi (Mantova), Paolo Calcinaro (Fermo), Mario Conte (Treviso) e Pierluigi Biondi (L'Aquila).
A seguire, in nona posizione 7 sindaci con il 59%: si tratta di Clemente Mastella (Benevento), Jamil Sadegholva (Rimini), Valeria Cittadini (Rovigo), Chiara Frontini (Viterbo), Alan Fabbri (Ferrara), Beppe Sala (Milano), Massimo Mezzetti (Modena).
Per quanto riguarda le grandi città, 34° posto c'è la sindaca di Firenze Sara Funaro con il 55%, al 58° c'è Matteo Lepore (Bologna 53,5%), al 72° Stefano Lo Russo (Torino 50,5%), all'89° il sindaco di Roma Roberto Gualtieri con il 47%, in recupero rispetto all'indagine dello scorso anno.
In coda alla classifica i sindaci delle città del Sud. Ultima posizione per Roberto Lagalla, al 97° posto; preceduto dal collega di Trapani, Giacomo Tranchida, al 96°. Al 95° Laura Nargi di Avellino, precede un altro sindaco siciliano, Francesco Italia di Siracusa, al 94° posto.
Per quanto riguarda i presidenti di Regione, si conferma al primo posto Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, 66,5%) che precede di mezzo punto il presidente del Veneto Luca Zaia (66%). Sul podio anche Alberto Cirio (Piemonte, 59%). I tre sindaci più amati sono tutti di centrodestra.
Al quarto posto il primo presidente di centrosinistra in classifica, Eugenio Giani (Toscana, 58%) davanti a un terzetto tutto meridionale: Roberto Occhiuto (Calabria, 58%), Renato Schifani (Sicilia, 56%) e Vincenzo De Luca (Campania, 54,5%).
All'8° posto Michele De Pascale (Emilia-Romagna, 54%) e Stefania Proietti (Umbria, 52%) decima exequo con Attilio Fontana (Lombardia, 52%).
Soddisfatto Renato Schifani: «L'autorevole classifica de Il Sole 24 ore sui governatori italiani mi colloca al primo posto per crescita del consenso tra i presidenti dal giorno delle elezioni (+14,4%), al sesto posto per gradimento (+2 posizioni)».
E aggiunge: «Fa piacere trovare una corrispondenza nell'opinione dei cittadini siciliani all'impegno profuso, consapevole del fatto che ci siano ancora molti problemi da risolvere. Continuerò a lavorare senza risparmiarmi per la Sicilia e i siciliani».
«Il trend complessivo, sia per sindaci che presidenti, è prevalentemente in diminuzione rispetto al consenso ottenuto nell'urna - commenta Antonio Noto, direttore dell'Istituto demoscopico Noto Sondaggi che ha condotto l'indagine per Il Sole 24 Ore - questo è vero anche per molti che occupano la parte alta della classifica».
Poi conclude: «Il Governance Poll non va assolutamente confuso con le intenzioni di voto. Non si analizza uno scenario competitivo con altri concorrenti, ma la scelta posta agli intervistati riguarda solo l'amministratore in carica, a prescindere dall'appartenenza politica, che non viene menzionata nell'intervista. Questo fa sì che il giudizio si concentri esclusivamente sull'operato e solo in tal senso vanno interpretati i dati».
Ti è piaciuto questo articolo?
Seguici anche sui social
Iscriviti alla newsletter
|
GLI ARTICOLI PIÚ LETTI
-
STORIA E TRADIZIONI
Le 10 suore morte in un monastero: quando Camilleri scoprì un segreto dei Gattopardi
-
STORIA E TRADIZIONI
Per i cugini era un "mostro", per la madre una figlia: la storia del (vero) "Gattopardo"