Stop ai bagni in un tratto di Mondello, scatta il divieto: perché e che succede al mare
Ordinanza urgente del sindaco Lagalla dopo i rilievi effettuati dal Laboratorio di Sanità pubblica dell'Asp di Palermo: ecco dove e cosa è emerso

Un tratto della spiaggia di Mondello
Niente bagni in un ampio tratto del mare di Mondello.
Un'ordinanza urgente del sindaco Roberto Lagalla, su proposta dell’assessore con delega Igiene e Sanità Fabrizio Ferrandelli, dispone il divieto di balneazione nel tratto in corrispondenza della spiaggia libera e tra lo sbocco del Ferro di Cavallo, all'inizio del Molo Grande e Locamare di Palermo (ossia il porticciolo dove ci sono gli uffici della Guardia Costiera).
A fare scattare i divieti, la presenza di batteri Enterococchi con valori superiori ai limiti di legge emersa dai rilievi effettuati dal Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Laboratorio di Sanità Pubblica dell'Asp, a seguito delle analisi dei campioni di acque prelevati in data 22 e 23 luglio nei due punti indicati e ora non balneabili, almeno temporaneamente.
Il divieto infatti persiste e resta valido fino a quando nuovi rilievi non dimostrano che i valori dei batteri riscontrati sono rientrati nella norma.
Ecco il testo integrale dell'ordinanza del sindaco.
L'Amat nel frattempo lavora all'installazione del cartelli di "Divieto temporaneo di balneazione", presso i corrispondenti punti di campionamento.
«Detti cartelli - si legge nell'ordinanza - dovranno rimanere affissi fino a quando l'Asp 6 Dipartimento di Prevenzione -Laboratorio di Sanità Pubblica avrà comunicato gli esiti analitici favorevoli dei campionamenti di controllo, che attestino il rientro dei valori entro i limiti di legge».
Un'ordinanza urgente del sindaco Roberto Lagalla, su proposta dell’assessore con delega Igiene e Sanità Fabrizio Ferrandelli, dispone il divieto di balneazione nel tratto in corrispondenza della spiaggia libera e tra lo sbocco del Ferro di Cavallo, all'inizio del Molo Grande e Locamare di Palermo (ossia il porticciolo dove ci sono gli uffici della Guardia Costiera).
A fare scattare i divieti, la presenza di batteri Enterococchi con valori superiori ai limiti di legge emersa dai rilievi effettuati dal Dipartimento di Prevenzione U.O.C. Laboratorio di Sanità Pubblica dell'Asp, a seguito delle analisi dei campioni di acque prelevati in data 22 e 23 luglio nei due punti indicati e ora non balneabili, almeno temporaneamente.
Il divieto infatti persiste e resta valido fino a quando nuovi rilievi non dimostrano che i valori dei batteri riscontrati sono rientrati nella norma.
Ecco il testo integrale dell'ordinanza del sindaco.
L'Amat nel frattempo lavora all'installazione del cartelli di "Divieto temporaneo di balneazione", presso i corrispondenti punti di campionamento.
«Detti cartelli - si legge nell'ordinanza - dovranno rimanere affissi fino a quando l'Asp 6 Dipartimento di Prevenzione -Laboratorio di Sanità Pubblica avrà comunicato gli esiti analitici favorevoli dei campionamenti di controllo, che attestino il rientro dei valori entro i limiti di legge».
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