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Ticket nominativi, telecamere e limiti orari: ecco le nuove regole della movida a Palermo

Il Consiglio comunale ha approvato il nuovo Regolamento che introduce importanti norme per locali notturni, pub e - soprattutto - discoteche. I dettagli

Balarm
La redazione
  • 17 febbraio 2024

Via Maqueda pedonale a Palermo

Videosorveglianza, metal detector, nuovi limiti orari e biglietti nominativi per le discoteche. Sono le principali novità introdotte dal nuovo Regolamento sulla movida, approvato all'alba di oggi, sabato 17 febbraio, dal Consiglio comunale di Palermo.

Dopo un lungo dibattito (durato 4 mesi) e continui rinvii, finalmente si è arrivati al nuovo Regolamento che disciplina e introduce nuove importanti norme per locali notturni, pub e, soprattutto discoteche.

Una nuova regolamentazione richiesta a più voci (in particolare da residenti e commercianti), dopo i recenti episodi di violenza avvenuti in città proprio nei luoghi della movida notturna.

Nuove norme definite anche in base alle indicazioni fornite da Prefettura e forze dell'ordine durante i numerosi vertici avuti con l'amministrazione comunale.

Ecco le principali novità.

Ticket d'ingresso nominativi per le discoteche e l'obbligo di dotarsi di videosorveglianza valido per i titolari dei pubblici esercizi, ossia per tutti i titolari di locali (non solo quindi per le discoteche).
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Il Regolamento dà la possibilità al sindaco (lasciando a quest'ultimo discrezionalità di emanare ordinanza in merito) di imporre anche l’uso di tornelli o metal detector. Previsti inoltre paletti ben precisi per il rilascio di nuove licenze per i locali notturni e per gli orari della diffusione sonora.

Stretta anche su slot machine e sale giochi, ai quali è imposta la chiusura alle ore 20.00.

Previsti nuovi limiti sugli orari di chiusura dei locali notturni,che differiscono in relazione alle zone della città, dunque se centro storico o località balneari.

«Il regolamento della movida dota la città di uno strumento che può guidare verso una migliore convivenza tra chi vuole vivere un sano divertimento, gli imprenditori e i residenti che hanno diritto alla quiete. Si aspettava da tempo questo documento, al quale si è arrivati dopo un lungo percorso», dichiarano il sindaco Lagalla e l'assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti.

«Il regolamento - proseguono - contiene punti importanti e coraggiosi, a cominciare da una maggiore regolazione e un orario ridotto per slot machine e sale giochi autorizzate fino ai limiti di orario per tutelare le aree della città, in particolare il centro storico e le prescrizioni per i locali di pubblico spettacolo.

Il testo contiene, inoltre, il recepimento della Legge Franceschini che permetterà di pianificare le licenze e le nuove aperture di esercizi.

L’auspicio - concludono - è che il contributo corale che ha portato all’elaborazione del regolamento possa trovare forma nel rispetto delle regole da parte di tutti i soggetti coinvolti».

La città finalmente avrà «regole chiare a tutela dei residenti e delle attività economiche» esultano in una nota congiunta i consiglieri del gruppo “Lavoriamo per Palermo” Ninni Abbate, Leonardo Canto, Dario Chinnici, Fabrizio Ferrandelli e Pino Mancuso.

«È evidente – continuano i consiglieri – che il nuovo regolamento non risolverà tutti i problemi, né sarà risolutivo nel contrasto alla ‘mala movida’ ma è sicuramente un importante passo in avanti, frutto dell’ascolto attento delle esigenze delle associazioni di categoria e dei comitati dei residenti.

L’applicazione concreta consentirà inoltre di verificare l’efficacia delle nuove disposizioni che, grazie a un nostro ordine del giorno, potranno essere eventualmente riviste per migliorare la tutela dell’interesse della città».

Critiche arrivano dall'opposizione: «Questo regolamento è stato caricato di aspettative molto più alte di quelle cui doveva rispondere soprattutto perché è stato raccontato dalla maggioranza di Lagalla come il luogo deputato ad accogliere anche regole in fatto di sicurezza.

Un elemento sbagliato nel metodo, perché la sicurezza è tema ben più ampio e articolato, e nel contenuto, intanto perché si è pensato di circoscrivere il problema alla gestione delle discoteche, con proposte potenzialmente illegittime come quelle sull'obbligo di metal detector e tornelli». Lo dichiarano i consiglieri comunali di Progetto Palermo Massimo Giaconia, Mariangela Di Gangi e Alberto Mangano.

«Adesso la palla passa al sindaco Lagalla - sottolinea il Pd -, spetta a lui garantire il rispetto del regolamento movida, che abbiamo contribuito a migliorare, per garantire il diritto al riposo dei cittadini, l’attività dei locali di ristorazione e intrattenimento e per migliorare le condizioni di sicurezza della città.

Il nuovo regolamento movida non basterà a garantire la sicurezza delle strade della città se il governo Meloni non deciderà di potenziare gli organici delle forze dell’ordine ed in particolare della polizia municipale», concludono i consiglieri comunali del PD Rosario Arcoleo, Fabio Giambrone, Giuseppe Lupo e Teresa Piccione.
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